A cura della Redazione

Una stagione che è stata letteralmente congelata per via dell’emergenza sanitaria che sta mettendo in ginocchio l’Italia, ma più passano le ore e anche l’Europa si trova completamente travolta da un vero e proprio mostro che prende il nome di Coronavirus. Una guerra in cui sono i medici a combattere in prima linea e in cui il nemico non si può vedere e in cui anche il mondo dello sport sta sperimentando i primi effetti negativi, con le positività di diversi calciatori famosi.

Diventa difficile parlare di date per ricominciare a giocare a calcio, eppure i vertici delle varie istituzioni sportive, nel corso di questi giorni, stanno lavorando e concentrando gli sforzi proprio in tale direzione, cercando di riportare quanto prima, ovviamente rispettando tutte le misure necessarie per limitare il contagio, la situazione alla normalità.

La corsa verso un posto in Europa

È chiaro che, al momento, la Champions League rimane un vero e proprio sogno quasi impossibile per la squadra allenata da Rino Gattuso. Sono ben nove i punti che separano il Napoli dall’Atalanta, con i bergamaschi che hanno pure una partita in meno. Anche i bookmakers hanno fatto capire, con un drastico aumento delle quote, che sarà difficile per il Napoli riuscire a centrare la qualificazione in Champions League. Sulle varie piattaforme online, infatti, le quote degli azzurri, nonostante siano calate rispetto a qualche giornata, rimangono comunque alte: un azzardo, anche se mai dire mai nel calcio. Non solo scommesse sportive, dato che la roulette online NetBet, ad esempio, è uno di quei giochi che sta riscuotendo il maggior successo, soprattutto per via di un’esperienza di gioco che ricorda sempre di più quella reale, tra i miglioramenti importanti che sono intervenuti a livello grafico e quelli che riguardano gli effetti sonori, senza dimenticare la modalità live, che permette di giocare in streaming con un croupier in carne e ossa.

Al momento ci sono tre ipotesi che sono al vaglio dei vari gruppi di lavoro tra Uefa, FIGC e Lega calcio e chiaramente avrebbero un impatto differente sulla stagione del Napoli. La prima prevede la ripresa delle ostilità il prossimo 2 maggio, con il campionato che si concluderebbe il 28 giugno. In totale, ci sarebbero 9 weekend, con 4 turni infrasettimanali, per un totale di 13-14 turni da disputare, in base a quante partite hanno fatto le diverse squadre. Chi è in Champions League, però, si potrebbe trovare ad affrontare un calendario ancora più fitto.

La seconda ipotesi è quella della ripresa il 9 maggio, con correlato slittamento della data di chiusura della Serie A il 5 luglio, con le medesime modalità appena indicate. La terza ipotesi prevede la ripresa il 16 maggio e la conclusione il 12 luglio. E per quanto riguarda la Coppa Italia? Il Napoli dovrà disputare la gara di ritorno, partendo dall’1-0 ottenuto a San Siro all’andata contro l’Inter ed è un obiettivo che può “salvare” la stagione degli azzurri. Le semifinali di ritorno potrebbero disputarsi il 20-21 maggio e la finale il 18 giugno.

Perché è meglio puntare su campionato e Coppa Italia

Ora come ora, anche se il risultato dell’andata lascia comunque accesa la speranza diventa complicato pensare di andare a Barcellona e provare ad uscire dal Camp Nou con una qualificazione in tasca che avrebbe davvero dell’incredibile. Gli uomini di Gattuso ci proveranno, ma con il rischio di dover giocare ogni tre giorni, la soluzione migliore potrebbe essere quella di concentrarsi sul campionato.

L’obiettivo, infatti, deve essere quello di proteggere il posto in Europa, se non si riuscisse a raggiungere la Champions League, allora quantomeno la qualificazione all’Europa League dovrebbe essere d’obbligo, guardandosi le spalle dal Milan e dalle altre squadre che sognano l’Europa. E, chiaramente, puntare tutto sulla semifinale di Coppa Italia di ritorno contro l’Inter al San Paolo: centrare la finale e poi giocarsi un trofeo potrebbe consolare il popolo napoletano per un’annata per buona parte da dimenticare.