A cura della Redazione

Irma Testa, il giorno dopo l'argento conquistato ai Mondiali élite di boxe in Turchia nella categoria 57 kg, viene celebrata dalla Federazione Pugilistica Italiana.

Il presidente Flavio D'Ambrosi ha espresso tutta la sua soddisfazione, anche per il bronzo vinto da Alessia Mesiano nella categoria 60 kg. "Il pugilato italiano - ha detto - ha conquistato due podi al Campionato mondiale femminile. Era dal 2014 che non prendeva più di un podio ad un mondiale assoluto femminile. Dopo il bronzo olimpico, ottenuto sempre dalla Testa, le due medaglie conquistate al recente Campionato mondiale assoluto maschile, da parte degli atleti Abbes e Cavallaro, e le 47 medaglie vinte tra i vari Campionati europei e mondiali di categoria, il pugilato italiano si conferma ai vertici internazionali. E non è finita. Grazie a tutto il movimento pugilistico nazionale per lo splendido lavoro".

Traspare invece un po' di rammarico nelle parole post-match della campionessa di Torre Annunziata. Delusione che tuttavia fa da contraltare alla consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per conquistare il titolo iridato. "E' stato uno splendido e lungo Mondiale - ha detto Irma - che mi ha portato a conquistare un'altra prestigiosa medaglia dopo quella di Tokyo. Ho il rammarico di non essere riuscita a esprimermi al meglio in questa finale, in cui, soprattutto inizialmente, ho avuto difficoltà nel trovare le misure giuste contro una validissima avversaria (la neo campionessa mondiale Lin Yu-Ting, ndr)".

Parole di soddisfazione anche dalla Polizia di Stato, il cui Gruppo Sportivo (le Fiamme Oro) annovera la pugile oplontina tra le sue fila. "La farfalla vola in alto e porta le #Fiammeoro sul podio mondiale!", si legge in un tweet sul profilo ufficiale.

Irma ora si prepara a tornare a Torre Annunziata. Qui ad attenderla ci sarà la sua "famiglia", quella della Boxe Vesuviana, la palestra di via Parini dei maestri Lucio e Biagio Zurlo, dove si allena e dove ha iniziato a muovere, ancora adolescente, i primi passi sul ring fino a raggiungere il posto che merita nel gotha del pugilato femminile internazionale e nella storia di questo sport in Italia.

"Irma Testa ancora sul podio di una competizione mondiale, con la medaglia d’argento batte un altro record diventando la più titolata di tutte - dice Biagio Zurlo -. Un Mondiale dove ha espresso tutta la sua classe e determinazione nei 6 match disputati in poco più di 10 giorni. Una finale dove ha prevalso il modo scorretto di combattere dell’avversaria che in più di un'occasione era da richiamare ufficialmente".

Arrabbiato ma non deluso il maestro Lucio Zurlo, mentore di Irma e decano degli Istruttori di pugilato italiani. "E' stato praticamente impossibile per Irma potersi esprimere contro un avversaria brava ma a cui l’arbitro ha permesso di poter fare continue e palesi scorrettezze. Comunque sono felice di come Irma ha disputato l’intero Campionato del Mondo, stare sempre concentrata ed adattarsi alle diverse avversarie ha dimostrato quanto sia maturata la nostra “Butterfly”, che diventa sempre e di più la più brava di tutte sotto il profilo tecnico".

(foto Federazione Pugilistica Italiana)