A cura della Redazione

“Sono molto felice di questo titolo e della medaglia d’oro che ho messo al collo". Irma Testa è la neo campionessa mondiale di boxe femminile nella categoria 57 kg.

La pugile di Torre Annunziata ha rilasciato alcune dichiarazioni sul sito ufficiale della Federazione Pugilistica Italiana.

"Sto lavorando da anni, sacrificando tutto, la mia adolescenza, la mia vita, per inseguire un sogno e se questi sono i risultati vorrei farlo per altri venti anni - prosegue la butterfly oplontina -. Ora l’obiettivo è la qualificazione olimpica (Parigi 2024, ndr) e sono ancora più motivata verso la meta”.

Il Presidente FPI Flavio D’Ambrosi esulta per l’ennesimo obiettivo centrato: “L'Italia pugilistica è ancora una volta sul tetto del mondo. Ai Campionati Mondiali Femminili Elite, presenti 78 nazioni e 324 atlete, si torna con due splendide medaglie (oro e argento, quello di Sirine Charaabi, origini tunisine e casertana di adozione, ndr). Non succedeva dal 2002, oltre 20 anni fa, di vincere un oro ed un argento nel mondiale femminile. Senza essere esageratamente sciovinisti, forse il bottino di medaglie avrebbe potuto essere più cospicuo se non ci fossero state discutibili scelte arbitrali. Peraltro, anche il pugilato Pro è salito prepotentemente alla ribalta, a testimonianza dell'ottimo stato di salute che sta vivendo il pugilato italiano. Vorrei ringraziare l'intera spedizione che ha partecipato ai Campionati mondiali femminili: dalle atlete Azzurre, passando per lo staff tecnico - capitanato dal coach Renzini e coordinato dal Vice Presidente Giancarlo Ranno - fino al Team leader il consigliere federale Mariangela Verna”.

Una soddisfazione immensa per il Direttore Tecnico della Nazionale italiana, Emanuele Renzini, coadiuvato dai coaches Riccardo D'Andrea e Massimiliano Alota. "Una eccezionale prestazione di squadra coronata da due splendide finali. Irma immensa, da 8 anni mancava un titolo iridato (Mesiano 2016) e quello della nostra azzurra è arrivato al momento giusto, cioè alla vigilia delle qualificazioni olimpiche dove si presenterà come atleta da battere. Grande anche Sirine che si toglie lo sfizio di fare la finale bruciando le tappe del suo percorso sportivo".