A cura della Redazione

Campilongo mastica amaro dopo la sconfitta del Savoia a Pompei.

La sconfitta, immeritata, del Savoia contro il Pompei, con lo "scippo" del pareggio nel finale, lascia l’amaro in bocca al tecnico Salvatore Campilongo alla fine della partita. L’allenatore degli oplontini è soddisfatto della prestazione dei suoi e a fine gara parla su cosa bisogna migliorare. Inoltre esprime il suo disaccordo con le scelte arbitrali che hanno condizionato la partita dall'inizio alla fine.

“Secondo me noi siamo mancati un po’ nelle uscite dalla difesa e abbiamo regalato due gol. Sul primo abbiamo perso palla, non abbiamo fatto la diagonale e abbiamo preso il gol con Simonetti che era stretto. Invece il secondo gol è arrivato su un rigore che, secondo me, non c’era nemmeno. Nonostante un po’ di difficoltà abbiamo fatto una bella prestazione e sono contento dei ragazzi. Dopo questa partita dobbiamo migliorare nei fraseggi perché perdiamo troppo palla nelle uscite. Questo poi comporta delle ripartenze dove, come è successo oggi contro il Pompei, abbiamo preso gol”.

Savoia che non è riuscito ad essere rapidissimo in contropiede dove è mancato il passaggio finale in qualche occasione.

“E’ proprio in virtù di questo che dobbiamo essere micidiali perché abbiamo quattro attaccanti che sono veloci. La prima volta che abbiamo attaccato la profondità con Romeo, che ha fatto un grandissimo gol, abbiamo trovato il vantaggio. La seconda volta abbiamo attaccato con Petricciuolo dove abbiamo lanciato Wissam che però non ha attaccato la porta”.

Savoia penalizzato soprattutto dall’arbitraggio. Il gol del 2-2 arrivato al 99’ è stato annullato per un fuorigioco inesistente. Così, il Pompei ha portato a casa una vittoria per 2-1 regalando ai bianchi una sconfitta immeritata.

“Per me l’arbitro deve essere sempre aiutato dagli assistenti. Nel momento in cui c’è una spizzata di un giocatore e vengono concessi 7’ di recupero (più altri 2’) bisogna essere intelligenti: o si fischia prima la fine della partita oppure si convalida il gol”.
CIRO CAPASSO