A cura della Redazione

In occasione delle iniziative per celebrare i 60 anni di ininterrotto tesseramento al CONI, la Boxe Vesuviana di Torre Annunziata celebra gli Olimpionici Torresi con un murales, realizzato da Marco Zurlo, ed affisso fuori la Palestra in via Parini 115 a poco più di 100 metri dalla Provolera.

Il progetto è iniziato a diventare più di un idea da quando il rione è diventato un luogo da visitare grazie ai murales del progetto “Costruiamo gentilezza”, realizzati per abbellire e rendere accoglienti le stradine di un quartiere, che fino a qualche tempo fa era considerato degradato e terra di nessuno.

Gli olimpionici: Ernesto Bergamasco, Pietro Aurino, Alfonso Pinto, Irma Testa

Sarà lo stesso Maestro Lucio, per tutti ù maestr, a scoprire - giovedì 14 marzo alle ore 17,00 - il murale che raffigurerà il primo Olimpionico a Monaco ‘72 Ernesto Bergamasco, che - da sempre - per tutti i pugili di Torre Annunziata delle vecchie e nuove generazioni è praticamente il Mito. Poi ad Atlanta ‘96 con Pietro Aurino, da tutti considerato il Maradona del Pugilato. Ed ancora Alfonso Pinto ad Atene 2004, praticamente derubato di una medaglia dall’ignomia degli arbitri. Infine ci sarà la Buttefly Irma Testa che sarà raffigurata sia per Rio 2016 che per Tokyo 2020, con medaglia al collo.

Non sarà raffigurata l’Olimpiade di Parigi, dove già è assicurata la presenza di Irma Testa e dove, si spera, possa parteciparvi un altro torrese, Michele Baldassi, ancora in corsa per la qualificazione.

I 60 anni della Boxe Vesuviana vedrà la pubblicazione di un libro, la realizzazione di tre manifestazioni pugilistiche e un evento di grande risalto sportivo, dopo, ovviamente, Parigi 2024, toccando rigorosamente ferro.