La Juve deve tenere Igor Tudor come allenatore e Dusan Vlahovic. Sono i consigli dell'ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli. La Vecchia Signora ha chiuso il campionato al quarto posto, centrando la qualificazione alla prossima Champions League. Il risultato potrebbe non bastare a Tudor per la conferma in panchina. Con il mercato alle porte, si profila la cessione di Vlahovic, centravanti poco brillante nella stagione appena terminata.
"Da tifoso, mi dispiace come Tudor abbia manifestato la sua incertezza sul suo futuro ieri a fine partita perché penso che la Juve debba intanto essergli grata per aver portato la società in Champions e per il buon lavoro che ha fatto", dice Cobolli Gigli all'Adnkronos.
"La Juventus ha questo vizio di non stare vicina ai propri tecnici e capisco le parole a caldo di Tudor, infatti ho letto oggi le parole del suo agente ed è saggio che si continui con lui almeno fino al Mondiale per club. A quel punto si potrebbero vedere dei risultati e se fossero buoni la Juve potrebbe tenerlo, sempre che non ci sia già un accordo con Conte".
"Detto questo, io ho grande stima di Conte ma è anche un allenatore difficile da gestire, non si può ovviamente dire che non rappresenterebbe un buon innesto ma penserei prima a tenere Tudor. Quest'ultimo non chiederebbe lo stipendio di Conte e ha comunque dimostrato di essere capace di rivitalizzare una squadra di ragazzi apparsi confusi e depressi. Tenendo conto però che la Juve si è assicurata i ricavi della Champions per la prossima stagione e comunque non credo stia in una situazione economica e finanziaria particolarmente florida, mi terrei un po’ più basso, tenendo l'allenatore che ha saputo fare bene con quel che aveva" aggiunge Cobolli Gigli.
Capitolo mercato: "Quando leggo di Osimhen come nuovo attaccante della Juventus mi chiedo 'mandiamo via Vlahovic che costa troppo e prendiamo Osimhen che costa troppo?'. Non capirei il suo acquisto dato che sarebbe in antitesi con ciò che il club ha sostenuto nell'ultimo periodo ovvero che si debba fare una squadra competitiva ma senza permettersi il lusso di spendere tanto, troppo".
"Vlahovic indubbiamente guadagna troppo e volendo fare un discorso coerente con quel che è stato detto, ha senso sacrificarsi e privarsene. Stesso discorso per Kolo Muani, a cui sono grato da tifoso per i gol che ha fatto e per quello di ieri. Lui però è in prestito, molto oneroso, quindi ha senso lasciarlo andare", prosegue.
"Ci sono squadre - osserva Cobolli Gigli - che giocano con ragazzi di 18 anni o anche meno ma che sanno benissimo quel che fanno e francamente mi sembra che abbiano dati buoni contributi quindi sul loro esempio preferirei prendere innesti di giocatori potenzialmente validi piuttosto che spendere troppo" conclude l'ex presidente bianconero.