A cura di AdnKronos

Federico Bernardeschi, ospite del podcast Bsmt di Gianluca Gazzoli, ha ripercorso un episodio risalente a dodici anni fa, agli inizi della sua carriera, quando decise di indossare una gonna, "un pantagonna", attirando su di sé critiche e commenti omofobi. 

“Io dodici anni fa mi sono messo il pantagonna. E che problema c’è? Se a me mi piace, me la metto”, ha raccontato Bernardeschi, rivendicando con orgoglio la libertà di espressione. 

L'ex juventino ha spiegato che, per quella scelta, fu etichettato come omosessuale: “Quante volte mi hanno detto che sono gay! E se fossi gay? Ma che cosa me ne frega? Secondo te non te lo dico? Che problema ci sarebbe? Anzi, ne andrei fiero”. 

L'esterno del Bologna, ha ammesso che in quel momento, ancora alle prime armi con la pressione mediatica, la vicenda lo toccò particolarmente: “Arrivare nello spogliatoio della Fiorentina e leggere sui giornali ‘Si è messo la gonna’... in quel momento mi fece soffrire”. Ma oggi Bernardeschi rivendica la sua libertà con orgoglio: “La gente deve capire che in questo mondo ognuno deve essere libero di fare quel ca**o che vuole”