A cura della Redazione

Sono tutti indagti i medici della équipe della terapia intensiva neonatale degli Spadali Civili di Brescia, dove un neonato è morto a seguito del contagio di un batterio, il serratia marcescens.

La Procura bresciana parla di «atto dovuto». Si ipotizza il reato di omicidio colposo. Gli indagti potranno così nominare un consulnte di parte che assisterà all'utpsia sul corpicino del neonato.

Insieme al piccolo sfortunatamente defunto, sono stati contagiati in ospedale anche altri bambini, tra cui il fratellino gemello. Quest'ultimo pare abbia invece risposto bene alla cura di antibiotici.

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