A cura della Redazione

Il 4 gennaio scorso è stata denunciata la pubblicazione su Facebook di un video nel quale viene immortalato un adolescente, armato di pistola, che, dopo aver cantato un brano neomelodico napoletano dedicato ai detenuti, spara un colpo in aria.

Il video diventa subito virale, raccogliendo in poco tempo oltre cenomila visualizzazioni e mille "like". La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli ha tempestivamente aperto un fascicolo per il coordinamento delle indagini del caso.

Grazie agli accertamenti complessi condotti Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Napoli mediante consultazione incrociata di fonti aperte e di banche dati di Polizia, il 5 gennaio il protagonista del video è stato identificato in un giovane siciliano di 13 anni cresciuto in un contesto difficile, in cui lo stesso minore e i componenti della sua famiglia sono stati segnalati più volte all’Autorità Giudiziaria per reati contro il patrimonio.

Inizialmente si pensava che il ragazzo ripreso fosse originario di Napoli, per il fatto che il protagonista del video si esibisce nel canto di un brano di musica neomelodica. Invece, queste canzoni sono largamente diffuse anche negli ambienti popolari della Sicilia, in cui i minori imparano a cantarle in perfetto dialetto napoletano.

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