A cura della Redazione

L'Istat diffonde la stima provvisoria su occupati e disoccupati di dicembre 2019. I dipendenti a termine, ovvero i precaria dicembre aumentano di 17 mila unità su novembre, arrivando a toccare quota 3 milioni 123 mila. Lo rileva l'Istat. Si tratta di un nuovo massimo storico.

Resta invariato, rispetto al mese precedente, anche il tasso di disoccupazione giovanile (15-24enni), che si attesta al 28,9%. 

Il tasso di disoccupazione in Italia risulta stabile al 9,8%, lo stesso livello già registrato a novembre. Il numero delle persone in cerca di lavoro segna un "lieve" aumento su base mensile (+2mila). Nel dettaglio, i disoccupati ceescono tra gli uomini (+28mila) e tra gli under 50, a fronte di una diminuzione tra le donne (-27mila) e gli ultracinquantenni.

Tornano a calare gli occupati, che a dicembre segnano una diminuzione di 75 mila unità, dopo due mesi di crescita. Si tratta della contrazione più forte in termini assoluti da febbraio del 2016. A scendere, con un'inversione di rotta, è il numero di lavoratori dipendenti permanenti (-75 mila), ovvero coloro che hanno il posto 'fisso'. Calano anche gli indipendenti (-16 mila), mentre gli occupati aumentano tra i dipendenti a termine (+17 mila).

Il numero di lavoratori autonomi a dicembre scende di 16 mila unità su base mensile, con il totale che tocca il minimo storico dal 1977. Ormai in Italia gli indipendenti si fermano a 5 milioni e 255 mila.

Ieri il Fondo Monetario Internazionale ha stimato la crescita per l'Italia intorno allo 0,5% peril 2020, la più bassa tra tutti i Paesi dell'Unione europea.