A cura della Redazione

Il governo è intenzionato a chiudere tutte le scuole e gli atenei fino a metà marzo per gli effetti del coronavirus.  E' quanto emerso dalla riunione tra il premier Giuseppe Conte e i ministri a Palazzo Chigi, anche se il ministro della Pubblica Istruzione Azzolina afferma che la notizia non è ancora ufficiale.

Gli italiani dovranno cambiare stile di vita almeno per 30 giorni. Niente strette di mano, niente abbracci, basta meeting e congressi, stop alle manifestazioni, anche a quelle sportive. Le partite di calcio, semmai, potranno avvenire solo a porte chiude. Ma si deciderà nelle prossime ore la soluzione definitiva.

Il governo mira anche a potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50% dei posti nelle terapie intensive, quelle più sotto pressione in emergenza coronavirus. Per quel che riguarda lo sforamento del deficit, la richiesta potrebbe arrivare venerdì in Parlamento.

Le opposizioni sono uscite deluse dall'incontro. Si aspettavano un confronto sui temi economici e invece il premier e il ministro della salute Roberto Speranza hanno illustrato le nuove contromosse sanitarie, alla luce di un comitato scientifico "molto preoccupato". "Sul tema economico - ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari - ci sarà un terzo decreto, ci confronteremo su quello. Sul contenimento sanitario ovviamente siamo pronti a collaborare. Le misure economiche messe in campo finora sono emergenziali, ora serve un altro provvedimento". (Ansa)