A cura della Redazione

"Le ordinanze sono scelte ispirate dal principio di precauzione che hanno aiutato a ridurre il contagio e il numero dei nuovi casi - ha spiegato Speranza -. Il governo si è assunto la responsabilita' di scelte difficili ma necessarie.  Senza di esse la pressione sugli ospedali diverrebbe insostenibile. Dall'analisi dei dati nel loro quadro evolutivo emerge che le misure adottate iniziano a dare primi incoraggianti risultati e tutto lascia prevedere che al prossimo monitoraggio dovrebbe confermare il calo dell'indice RT . Sono fiducioso che a breve l'indice possa scendere sotto1. Per la stabilizzazione dei primi risultati c'è bisogno di altre settimane di sacrifici e poi di una cura di mantenimento. L'onda resta ancora molto alta quindi attenzione a non scambiare un primo raggio di sole con scampato pericolo. Non facciamoci illusioni, se abbassiamo la guardia la terza ondata è dietro l'angolo -  ha proseguito il ministro -.  L'obiettivo del governo è piegare la curva senza un lockdown generalizzato. L'esperienza di queste settimane ci dice che la scelta di un modello su gradi di rischio appare essere in grado di appiattire la curva del contagio senza un lockdown. La situazione pero è seria e non puo' essere sottovalutata. Dobbiamo disincentivare gli spostamenti tra regioni il 25, 26 e primo gennaio e limitare anche gli spostamenti tra comuni. Dobbiamo affrontare le feste con massima serietà se non vogliamo nuove chiusure a gennaio. Per le feste le limitazioni previste dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo. Bisogna limitare il piuù possibile i contatti tra persone - ha concluso Speranza -. Compatibilmente con l'evoluzione del quadro epidemiologico è obiettivo del governo riportare in presenza le scuole superiore.

L'acquisto del vaccino è centralizzato e sarà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani, ha detto ancora Speranza. "E' probabile che saranno necessarie due dosi per ogni vaccinazione, l'Italia ha opzioni 202 milioni di dosi. Le prime dosi - ha affermato ancora - potranno cominciare ad essere disponibili dagennaio".

Ad oggi sono state indicate due date da Ema: 29 dicembre per vaccino Pfizer e 12 gennaio per vaccino Moderna. Da queste aziende si avranno 8 milioni di dosi da Pfizer e 1 milion e 346mila dosi da Moderna. Cuore della campagna vaccinale secondo le previsioni sarà tra la prossima primavera e l'estata.

Le categorie da vaccinare con priorità, per primi, sono gli operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle Rsa per anziani, persone in età avanzata per ottenere una maggiore copertura vaccinale e coprire persone con maggiori fattori di rischio. Con l'aumento delle dosi si vaccineranno anche le altre categorie, come le persone dei servizi essenziali come personale scolastico e forze dell'ordine. Nel caso poi di focolai in aree del Paese, saranno destinate scorte di vaccini rispetto ai territori in difficoltà.