A cura della Redazione

"A seguito delle numerose interpretazioni di stampa delle ultime ore, AIFA precisa che la posizione della Commissione tecnico scientifica è rimasta invariata rispetto a quella espressa nella riunione del 30 gennaio. In attesa di ulteriori studi, l'indicazione per il vaccino AstraZeneca resta preferenzialmente per la popolazione tra i 18 e 55 anni e senza patologie gravi, per la quale sono disponibili dati più solidi".

Lo precisa in una nota l'Agenzia italiana del farmaco. "Si attendono - rileva - maggiori evidenze sul rapporto beneficio/rischio del vaccino prima di suggerirne la somministrazione nei soggetti di età più avanzata".

Il ministro della Salute Roberto Speranza - secondo quanto apprende l'Ansa - sarebbe in 'pressing' sull'Aifa per accelerare il via libera agli anticorpi monoclonali. Un pressing che sarebbe già in atto da tempo e che ultimamente è stato supportato da nuovi studi. L'agenzia per il farmaco ha pubblicato il 22 gennaio scorso il bando per lo studio clinico sugli anticorpi monoclonali contro il Covid-19 e proprio ieri il Presidente Palu li ha definiti "salvavita". "Sulla loro efficacia - ha detto - ci sono fior di studi e nessuna controindicazione". Intanto recentemente la Germania ha dato il suo primo ok alla cura.