A cura della Redazione

I dati sulla flash survey saranno disponibili lunedì prossimo: c'è il dato della Lombardia che parla di una diffusione della variante Delta che è al 4%. Una sola dose di vaccino non copre adeguatamente" dalla variante Delta

Lo ha detto il coordinatore del Comitato tecnico scientifico e presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli a SkyTg24.  La variante, ha aggiunto, "solleva preoccupazione perché è più contagiosa e può provocare patologie significative nei soggetti non vaccinati o in chi ha una sola dose di vaccino. Per questo è importante progredire con la campagna" vaccinale.

"I vaccini stanno funzionando anche contro la variante Delta, ma dobbiamo essere certi che si faccia anche la seconda dose", ha detto anche la direttrice esecutiva dell'Ema Emer Cooke all'evento 'Sky TG24 Live In Firenze'. La variante Delta "sarà sempre più importante", in termini di diffusione in Europa, ha rilevato Cooke, ribadendo la fiducia nei vaccini come strumento di protezione.

Aumentano intanto le segnalazioni sul territorio nazionale di casi associati a varianti Kappa e Delta, in particolare di focolai dovuti alla variante Delta. È quanto si legge nella Circolare di oggi del ministero della Salute con l'aggiornamento della classificazione delle nuove varianti Sars-CoV-2 che raccomanda di rafforzare il tracciamento. La variante Delta è del 40-60 per cento più trasmissibile rispetto alla Alpha(Β.1.1.7) e può essere associata a un rischio più alto di ricoveri. Meno protetti solo la prima dose di un vaccino, con la seconda dose c'è una protezione contro la Delta quasi equivalente a quella osservata contro la Alpha.

Segnalati - dunque - anche in Italia focolai di varianti del virus SARS-CoV-2, in particolare della variante Delta, con maggiore trasmissibilità e con la potenzialità di eludere parzialmente la risposta immunitaria. Lo si legge nella bozza di monitoraggio settimanale dell'Iss-Ministero della Salute, ora all'esame della cabina di regia. Queste varianti scrivono i tecnici, hanno portato ad un inatteso aumento dei casi in altri paesi europei con alta copertura vaccinale. Chiesto un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi, una elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione per evitare recrudescenze della pandemia.

L'Rt nazionale resta stabile 0,69 ma continua invece costante la riduzione dell'incidenza, uno dei valori chiave per le decisioni sulle misure contro il Covid, che scende ancora a 11 casi ogni 100 mila abitanti aggiornato a ieri, rispetto al 16,7 di 7 giorni fa. Sono, secondo quanto si apprende, i dati contenuti nella bozza sull'andamento dei contagi da coronavirus in Italia, ora all'esame della cabina di regia, che saranno presentati oggi.

Tutte le Regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso tranne il Molise, a rischio moderato, secondo i dati della bozza. Tutte hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno. Tutte restano poi molto sotto la soglia critica di occupazione dei posti in terapia intensiva o area medica.