A cura della Redazione

Somministra cure non riconosciute dalla Medicina a un paziente che poi muore. Arrestato un medico di Teramo.

La Polizia di Stato di Catanzaro ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare ai domiciliari, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per il reato di omicidio colposo nei confronti di un medico ginecologo, R. P., già destinatario di un provvedimento non definitivo di radiazione da parte dell’Ordine dei Medici di Teramo.

L’indagine dei poliziotti della Digos ha preso avvio dalle intercettazioni svolte sull’utenza del sanitario, nell’ambito di un altro procedimento instaurato a suo carico presso la Procura di Catanzaro.

L’ipotesi - al momento si tratta di indagini preliminari - è che il ginecologo non abbia effettuato una corretta diagnosi e non abbia apprestato il necessario trattamento terapeutico su un paziente con gravissime e molteplici patologie pregresse (cardiopatia con acuzie di infarto nel 2007, ipertensione, ipercolerestolemia, diabete, problemi di prostata), poi deceduto in Campania per un infarto del miocardio, e lo abbia ‘curato’ con pratiche non riconosciute dalla scienza medica, procrastinando il ricovero ospedaliero ed impedendo l’attivazione di idonee terapie salvavita.

Il medico (che sarebbe anche un convinto No Vax), inoltre, avrebbe somministrato cure alternative alla medicina ‘ordinaria’, prive di validità scientifica, anche ad una paziente affetta da covid-19, dando esecuzione ai numerosi proclami antiscientifici diffusi sul suo profilo facebook, con ampio seguito.