A cura della Redazione

«La pace è in pericolo» in Europa. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervendo a Norcia in occasione del sesto anniversario del terremoto del 2016, ha parlato anche della guerra mossa dalla Russia in Ucraina.

«Si è abbattuta sull’Europa una nuova tragedia. Una tragedia che si è abbattuta con violenza, non su un solo Paese ma sull’intera Europa, mettendo in pericolo pace e libertà. Non riguarda un Paese lontano. Quanto è avvenuto riguarda direttamente ciascuno di noi - ha detto Mattarella -. Non possiamo accettare che la follia della guerra distrugga quel che i popoli d’Europa sono stati capaci di costruire e realizzare in questi sette decenni in termini di collaborazione, di pace, di ricerca di obiettivi comuni nel nome dell’umanità».

«Il mondo che ha saputo superare la Guerra Fredda, questo mondo non intende vedere calpestati i principi della convivenza internazionale. I popoli d’Europa - ha proseguito Mattarella - non possono essere e non sono disposti a piegarsi alla violenza della forza, oggi utilizzata per sottomettere un Paese indipendente come l’Ucraina, ma domani non sappiamo per quali altri obiettivi. L’Europa rischia di precipitare in una spirale di guerra, in un vortice di conflitti dei quali appare impossibile prevedere sviluppo, coinvolgimenti, estensioni. Nessuno potrebbe essere certo di restarne del tutto immune. La pace è in pericolo. Per essa, per la pace, per l’affermazione dei valori di libertà, gli italiani - ha concluso il Capo dello Stato - devono essere e saranno certamente intransigenti, determinati, uniti nel nostro Paese».