A cura della Redazione

I medici italiani hanno deciso: si va in piazza a protestare contro le misure taglia-pensioni inserite nella manovra di bilancio del Governo.

I sindacati Anaao e Cimo hanno fissato per il prossimo 5 dicembre uno sciopero di 24 ore. Alle due organizzazioni si è subito aggiunta l'Intersindacale dei dirigenti medici, veterinari e sanitari del Ssn, che annuncia "forme di mobilitazione per modificare la legge di bilancio", con una protesta alternativa allo sciopero indetto da Anaao e Cimo.

I medici iscritti a Cgil e Uil, intanto, parteciperanno alle proteste contro la manovra proclamate dalle due confederazioni dal 17 novembre.

Sostegno ai sindacati arriva dalla vicepresidente del Senato, Maria Domenica Castellone, che assicura: "noi saremo al loro fianco in questa battaglia". Anaao e Cimo sottolineano il peso della misura di taglio dell'assegno previdenziale compreso tra il 5% e il 25% all'anno, "una stangata che colpisce circa 50.000 dipendenti. E non ci tranquillizzano - affermano - le dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni da esponenti del Governo in merito a possibili modifiche parziali del provvedimento".

La manovra, a giudizio dei sindacati, "riduce il valore del Fondo sanitario nazionale rispetto alle previsioni di andamento del Pil. Infatti, i 3 miliardi di finanziamento aggiuntivo sono completamente assorbiti sia dalle risorse necessarie per il rinnovo dei contratti per il triennio 2022/2024, che pure sono sottofinanziati rispetto all'inflazione registrata nel triennio".