"Colloqui segreti" si sarebbero svolti tra il colosso petrolifero statunitense Exxon e il gruppo russo Rosneft per un eventuale ritorno in Russia. A rivelarlo è il 'Wall Street Journal' ricordando che dopo l'incontro in Alaska tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente russo, Vladimir Putin, i due Paesi avrebbero potuto intensificare la loro collaborazione commerciale.
"Ciò che i due leader non hanno detto" scrive il quotidiano economico Usa, è che "a porte chiuse, le più grandi compagnie energetiche dei loro Paesi avevano già abbozzato una road map per tornare a fare affari, sfruttando i giacimenti di petrolio e gas al largo della costa dell'estremo oriente russo. Colloqui segreti con la più grande compagnia energetica statale russa si sono svolti quest'anno e un alto dirigente della ExxonMobil ha discusso di un ritorno al progetto Sakhalin se i due governi avessero concordato un processo di pace in Ucraina, hanno riferito persone a conoscenza delle discussioni".
La questione è talmente delicata, scrive il 'Wsj', "che solo poche persone all'interno di Exxon erano a conoscenza dei colloqui. Uno dei massimi dirigenti della grande compagnia petrolifera statunitense, il vicepresidente senior Neil Chapman, ha guidato i colloqui per conto di Exxon". La ripresa degli affari in Russia, osserva il quotidiano, "segnerebbe un drammatico riavvicinamento dopo la disordinata rottura di Exxon con Mosca quando Putin ha attaccato l'Ucraina nel 2022". E le discussioni tra Exxon e Rosneft "sul riavvio della loro partnership si sono intensificate dopo l'insediamento di Trump a gennaio".
Chapman di Exxon, sottolinea il Wsj che cita fonti vicine al dossier, "ha incontrato il Ceo di Rosneft Igor Sechin nella capitale del Qatar, Doha". Sechin, ricorda il quotidiano, "è uno stretto alleato di Putin" ed "è sottoposto a sanzioni" da parte degli Stati Uniti, "il che significa che agli americani è per lo più vietato trattare con lui senza un via libera del Tesoro Usa. Sechin ama incontrare imprenditori stranieri e leader di governo in Qatar, il cui fondo sovrano ha una partecipazione in Rosneft. Il Qatar si è ritagliato un ruolo di mediatore neutrale nei conflitti globali".