A cura della Redazione

Il 3 ottobre scorso, nell’ambito del programma organizzato da Mitaca, abbiamo visitato il Cluster del Caffè, uno dei 9 cluster che EXPO Milano 2015 ha dedicato ad alcuni Paesi del mondo sulla base di identità tematiche e filiere alimentari.
Il riso, il cacao, le spezie, i legumi… e il caffè, protagonista di un viaggio dalle foreste tropicali ai miliardi di  tazzine che ne vengono consumate quotidianamente nel mondo.
L’interesse per il Cluster del Caffè ha superato ogni aspettativa raccogliendo 13 milioni di visitatori, rispetto ai 4 previsti, e confermandosi come la più grande celebrazione del caffè della storia.
Il padiglione, curato da illycaffè Official Coffee Partner di EXPO, è riuscito a riprodurre le aree tropicali in cui le piantagioni si sviluppano e ad accompagnare i visitatori in un viaggio nella storia della bevanda, seguendo il  percorso dal chicco alla tazzina attraverso le tradizioni dei Paesi produttori, gli stili di vita dei coltivatori, l’arte e la tecnologia che lo accompagnano.

Sono 25 milioni le famiglie che vivono della coltivazione del caffè: uomini e donne dediti al loro mestiere in condizioni di vita dure, spesso precarie. Il Cluster del Caffè è stato anche occasione per far emergere una realtà umana e sociale che pochi conoscono e che è stata oggetto di alcune delle tante iniziative educative e culturali organizzate da illy in relazione al tema centrale di EXPO “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Progetti e programmi confluiti in due eventi principali: il primo Global Coffee Forum e il primo International Coffee Day, in occasione dei quali è stata presentata la Milan Coffee Legacy,un allegato della Carta di Milano  incentrato proprio sullo sviluppo sociale ed economico delle comunità rurali dei coltivatori di caffè.