A cura della Redazione

Ok dalla Prefettura di Napoli per l'intitolazione al commendatore Luigi Manzo dello slargo antistante il Lido Azzurro e le Terme Vesuviane

Nell'aprile 2014, la giunta comunale di Torre Annunziata approvò la delibera relativa al cambio di denominazione dell'area (attualmente via Marconi), su proposta della Commissione consiliare Toponomastica che recepì l'input del compianto professore Pasquale Castelluccio, una vita spesa per il Lido Azzurro ed autore dei libri “C’era una volta... il Lido Azzurro” e “I fantastici anni del... Lido Notte Club”.

Ora, a distanza di due anni, giunge il parere favorevole dell'Ufficio Territoriale del Governo, organo deputato ad accogliere la richiesta. Spetterà adesso al Comune apporre la targa (nella foto) ed inaugurare ufficialmente la porzione di strada con il nuovo toponimo..

«Un doveroso riconoscimento ad un personaggio torrese che tanto si è profuso per rilanciare la città di Torre Annunziata nello sviluppo turistico ed urbanistico», scrisse all'epoca l'esecutivo.

Il dott. Luigi Manzo nacque a Torre Annunziata il 2 luglio 1907. Morì all´età di 57 anni, il 5 ottobre 1964. La sua famiglia, nel 1928, fondò lo storico stabilimento balneare Lido Azzurro.  Tra l'altro, Luigi Manzo fu il promotore del Lido Notte Club, salotto culturale e musicale oplontino degli anni ´40-´50-´60, frequentato da personalità illustri del mondo dello spettacolo, tra cui Totò, Vittorio De Sica, Eduardo De Filippo, Nino Manfredi, Patty Pravo, Nino Taranto, Peppino di Capri, Teddy Reno, Renato Rascel, Roberto Murolo.

Sua fu l´idea di organizzare il premio "Ippocampo d´oro" (il cavalluccio marino è diventato il simbolo del Lido Azzurro) in campo artistico. Una figura fondamentale per la diffusione della cultura e del turismo nella nostra città.

A Manzo è anche dedicata una lapide sul secondo tornante della Rampa Nunziante, proprio di fronte allo stabilimento balneare ed accanto a quella che ricorda la finale scudetto tra Savoia e Genoa del 1924. Fu collocata dalla Pro Loco nel 1975.

Di seguito, il testo che compare sulla lapide:

“Luigi Manzo, pioniere, medaglia d’oro, poeta del
turismo di Torre Annunziata, animatore e trascinatore delle più belle e
memorabili manifestazioni cittadine.
Egli intuì, volle combatté la più grande battaglia per
lo sviluppo turistico ed urbanistico torrese.
Arte, turismo, folclore, giornalismo, virtù civiche,
popolarità, e simpatia, soluzioni di piccoli grandi
problemi cittadini, esaltazione di attaccamento alla
terra natale, incentivazione verso le genuine, serie
ambizioni archeologiche oplontine, in tutti questi vasti
campi, Luigi Manzo, fu sempre il faro luminoso che
segnalò alla città migliori destini”.

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