Fuochi pirotecnici al Lido Azzurro per festeggiare la chiusura della stagione balneare e dell'estate. Una consuetudine che si ripete da anni. Migliaia di persone si riuniscono sulla spiaggia ed assistono allo spettacolo di fuochi artificiali organizzato dal gestore del Lido, Alfredo Vitagliano, per chiudere in bellezza e salutare la sua clientela.

Momenti conviviali e di festa, un appuntamento a cui nessuno si sottrae ben contento di rivedere in spiaggia, per l’ultima volta, l’amico o il conoscente con cui ha trascorso giorni di relax al mare.

Ma quest’anno, anziché suscitare ammirazione, lo spettacolo dei fuochi pirotecnici è stato oggetto di polemiche ancor prima che l’ultimo colpo di mortaio ponesse fine alla festa.

Dalle pagine di facebook, infatti, si è levato un coro di disappunti per l’inopportunità di questi “festeggiamenti”, troppo vicini temporalmente alla tragedia del 7 luglio scorso, quando, per il crollo di una palazzina alla Rampa Nunziante, trovarono la morte otto persone.

Il post “Lido Azzurro Vergogna” ha scatenato un fiume di polemiche con commenti pro e contro l’opportunità di dar luogo a tale iniziativa.

“Cosa c'è da festeggiare? - scrive Ada -. Un’estate cominciata con una tragedia a quattro passi da quel Lido. Otto vite spezzate e quella terrazza, quei balconi sono ancora lì a guardare quei fuochi, ma non c'è gioia, non più”. Risponde Sandra: “A Marco (Cuccurullo, ndr)  sarebbero piaciuti, erano la sua vita. Scusami Ada sai quanto ti stimo, ma mi sono fermata sulla litoranea, tornando a casa da una passeggiata e le parole dello speaker che ricordavano proprio Marco e le altre vittime del crollo hanno fatto sì che mi soffermassi a guardare lo spettacolo pirotecnico con gli occhi lucidi di commozione, non avvertendo alcuna mancanza di rispetto”. Di rimando Mariarosaria: “Io ne ho data una lettura diversa, Sandra cara, proprio pensando a Marco! Non ero presente, ma dalle tue parole mi pare di capire che sono stati dedicati alle vittime, quei fuochi! Non era forse meglio concludere questa estate cosi tragica in sordina?”. “Io non vivo a Torre Annunziata da tempo - scrive Colomba -, ma in tutto questo con molta sincerità non ci vedo niente di male. La vergogna è che ancora oggi (da quello che so) tutti sanno e nessuno parla!”.

Sono questi solo alcuni dei tantissimi commenti in risposta al post di condanna dell’avvenimento.

Ma cosa ne pensa il diretto interessato, Alfredo Vitagliano? «Francamente non capisco questo accanimento nei miei confronti - afferma il gestore del Lido Azzurro -. Ho dimostrato tutta la mia solidarietà, rispetto e sostegno ai familiari delle vittime bloccando finanche la programmazione degli eventi fino al 10 agosto. Ma queste persone che polemizzano hanno occhi e orecchie solo per il Lido Azzurro. Io ho visto ed ascoltato fuochi pirotecnici per tutta l’estate organizzati da altri lidi, come mai nessuno l’ha sottolineato? Ma al di là delle polemiche - conclude Vitagliano - la mia coscienza è pulita. Abbiamo ricordato, prima di dar luogo ai fuochi, tutte le otto vittime con un minuto di raccoglimento e un lungo applauso. Per questo non accetto lezioni di morale da nessuno”.

Intanto, lo stesso Vitagliano annuncia che giovedì 7 settembre, intorno alle ore 20/20.30, al Lido Azzurro - a distanza di due mesi esatti dal crollo della palazzina della Rampa Nunziante -, si svolgerà uno spettacolo di fuochi pirotecnici organizzato dagli amici di Marco Cuccurullo, una delle vittime di quella tragedia che ha segnato così profondamente la città. I cittadini potranno assistere all'evento da via Gino Alfani o dalla Villa comunale.

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