“Ferdinando” di Annibale Ruccello è un testo entrato di prepotenza nella storia del teatro contemporaneo. Nonostante la data di nascita: 1985. Un classico, dunque, e in quanto tale il suo approccio esige uno spessore artistico di assoluta eccellenza per chi decide di metterlo in scena. Nadia Baldi era perfettamente consapevole della necessità di allestire un cast consistente e pregevole per riproporre e curare la regia del  lavoro del drammaturgo stabiese prematuramente scomparso proprio nell’anno della sua prima rappresentazione, 1986.  

Ha scelto Gea Martire per l’interpretazione di Donna Clotilde, la baronessa borbonica protagonista della storia ambientata nella provincia vesuviana nel 1870. L’attrice originaria di Torre Annunziata ha giganteggiato sul palcoscenico in maniera superbamente sontuosa.

Un’interpretazione semplicemente regale capace non solo di ipnotizzare la platea, ma di trasmettere tutta la profondità di un testo dove emerge il disprezzo per una nuova cultura piccolo borghese che si andava affermando dopo l’unità d’Italia. Nel cast oltre a Chiara Baffi (Gesualda), Fulvio Cauteruccio (Don Catellino), Francesco Roccasecca (Ferdinando), anche il torrese Paolo Poggioli che ha curato i costumi. Dopo la conclusione delle repliche al Teatro Nuovo di Napoli, “Ferdinando” è in scena a Roma al Teatro Eliseo fino al 5 novembre prossimo. Ma la collaborazione artistica tra Nadia Baldi e Gea Martire non si esaurisce con il teatro. Il 19 ottobre 2017 nelle sale di tutta Italia è uscito il film “Veleni”, un noir firmato da Nadia Baldi ed ambientato nel 1951 in un paesino dell'Italia meridionale popolato da sole donne. 

Nel cast  Vincenzo Amato, Lello Arena, Tosca D'Aquino, Roberto Herlitzka, Giulio Forges Davanzati, Giuseppe Mannajuolo, Gea Martire e Norman Mozzato.

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