A cura della Redazione

«Si interrompe momentaneamente la collaborazione tra Oplonti Beach Club e Lido Risorgimento. Ecco le motivazioni». Dopo le pressanti richieste del "pubblico" assiduo frequentatore del locale più in della movida di Torre Annunziata, arrivano le spiegazioni ufficiali dell'organizzazione sulla decisione di andare via dalla città oplontina e di "fermare" il progetto di intrattenimento nelle serate estive, almeno per quest'anno. Niente più serate, dunque, sulla spiaggia antistante il Lido Risorgimento.

Lo staff innanzitutto smentisce qualche voce - circolata sui social - secondo cui la scelta sia stata fatta in virtù di pressioni della malavita: «Non abbiamo subito alcuna intimidazione di natura delinquenziale».

Stando al comunicato, la motivazione vera e propria risiede nella «burocrazia». Come era facile intuire, infatti, se da un lato la movida estiva reca molti benefici sul piano economico e della rivalutazione del territorio, frequentato da migliaia di persone provenienti da tutta la Campania e da fuori nei weekend estivi, dall’altro ha suscitato molti malumori soprattuitto nei residenti della zona, alle prese con i rumori prodotti nelle serate musicali e con il caos viabilità nell’area dei “giardinetti” del litorale Marconi.

«In due anni - precisa l’organizzazione - abbiamo ricevuto tantissime denunce e un’infinità di esposti, senza considerare neppure le presentazioni continue in Caserma dai Carabinieri e in Commissariato, pur considerando che la struttura avesse osservato e rispettato tutte le norme previste: licenza di pubblico spettacolo, impianto acustico rivolto verso il mare, perizia fonometrica, vie di fuga. C’era dunque la sicurezza totale sotto tutti gli aspetti».

Lo staff si scaglia contro l'Amministrazione comunale (passata e attuale), che in diverse occasioni aveva emanato delle ordinanze al fine di limitare l’impatto acustico delle serate e gli orari di svolgimento delle stesse.

«Abbiamo inoltrato più volte alle competenti istituzioni la richiesta di modificare l’ordinanza estiva per agevolare le tantissime persone che raggiungevano la città da paesi limitrofi - spiegano gli organizzatori -. Richiesta puntualmente respinta. Confidiamo che con la nuova Amministrazione si creino i presupposti e le condizioni per ripartire in futuro in maniera più serena». 

In sostanza, nei provvedimenti si stabiliva che le serate dovessero concludersi entro le ore 1 di notte i lunedì, martedì, mercoledì e domenica, con l'obbligo di ridurre il volume un'ora prima. Dal giovedì al sabato, invece, l'orario limite era fissato alle 2, sempre con l'obbligo di ridurre il volume un'ora prima. Oltre a questo, vigeva l'obbligo per i gestori degli stabilimenti balneari che avessero organizzato le serate musicali (tutti, indistintamente), di posizionare impianti ed apparecchi di diffusione in direzione mare. Evidentemente, l'organizzazione dell'Oplonti Beach Club chiedeva un ulteriore prolungamento degli orari in cui era possibile far svolgere gli spettacoli.

Il comunicato si chiude con il ringraziamento per «tutte le forme di solidarietà ricevute negli ultimi giorni. Siamo sofferenti di dover fermare il progetto».

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook