A cura della Redazione

Insegnare un mestiere ai ragazzi per sottrarli alla malavita e donare loro un futuro certo.

Con questa premessa, stamattina presso i Salesiani è stato inaugurato il "Pizzoratorio", un laboratorio formativo per apprendisti pizzaioli destinato ai ragazzi accolti nelle due Case famiglia di Torre Annunziata.

Alla presentazione erano presenti Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata, don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis, e don Antonio Carbone, promotore di questa ma anche di tantissime altre iniziative, quali le due Comunità Alloggio per minori “Mamma Matilde” e “Peppino Brancati” oltre che i Progetti Territoriali a favore dei minori e delle loro famiglie.

«Il Laboratorio è un’occasione per dire ai giovani, al quartiere e al territorio – afferma don Tonino Palmese - che è possibile vivere in un mondo migliore».

Per il primo cittadino Ascione quella di don Antonio Carbone è «un’idea brillante che avrà tutto il nostro appoggio affinché l’iniziativa diventi un’effettiva opera di riscatto per quei ragazzi che hanno avuto un percorso difficile».

«Tentiamo di dare una risposta concreta ai ragazzi delle Comunità, dell’oratorio e dell’intero territorio – afferma don Antonio Carbone -. Questa iniziativa si prefigge soprattutto di combattere la dispersione scolastica, una grande piaga sociale, ma nel contempo mira anche a dare un’opportunità di istruzione e di formazione ai nostri giovani attraverso un laboratorio di pizzeria, in un settore dove è più facile per loro trovare lavoro. A presto partiranno i corsi di formazione per dare di più a chi dalla vita ha avuto di meno. Il nostro territorio non merita di morire per colpa di qualche criminale che tanto danno hanno procurato alla società, alle loro famiglie e ai loro figli. Noi cercheremo di strappare questi ragazzi alla criminalità – conclude - per avviarli verso la legalità: non più tagliare il “bianco” della cocaina ma impastare il “bianco” della farina, che è all’origine della nostra storia».