A cura della Redazione

Festa del 22 ottobre, quanto ci costa? Il comune di Torre Annunziata ha pubblicato sul suo sito istituzionale (www.comune.torreannunziata.na.it) gli introiti derivanti dalle sponsorizzazioni per i festeggiamenti civili. In tutto poco oltre i 20mila euro (l’anno scorso furono 26mila euro) per una spesa complessiva, tra festeggiamenti civili e religiosi, che si aggira intorno ai 50mila euro. 

Ma chi sono stati i benefattori che hanno in parte finanziato gli eventi in occasione della Festa? E per quale importo?

Il finanziamento più cospicuo è stato elargito dal Consorzio Operatori Maximall, con una somma di 5mila euro. A seguire il Gruppo “La piccola Napoli” con 3mila e 500 euro; Arcadia Yachts  con 2mila e 500 euro; AC Motors e Lavorazione Cerea con 2mila euro ciascuna; Palumbo Costruzioni  e CO.I.S.S., ciascuna con 1.500 euro; Pubbliservizi con 1.000 euro; Nautica Store e Gial srl con 500 euro ciascuna; Engineering con 250 euro.

Un totale di 20 mila e 250 euro (comprensivi d’Iva) serviti per finanziare gli eventi sul Molo Crocelle del porto di Torre Annunziata e a Palazzo Criscuolo.

Se a  questi si aggiungono i fondi in bilancio stanziati dal comune di Torre Annunziata per la Festa, pari a 30 mila euro, si ha un totale di 50 mila euro.

Bisogna considerare, però, che il 40 per cento  della spesa è andato a coprire il budget per l’esibizione di Biagio Izzo (11mila euro comprensivi d’Iva), i diritti Siae (4mila euro), l’animazione per il Pizza Fest (4mila e 800 euro), il canone demaniale marittimo (456 euro).

Una spesa tutto sommata in linea con quella degli anni precedenti, considerando che la Festa è durata 5 giorni, dal 19 al 23 ottobre, e che ha coinvolto migliaia e migliaia di persone.

Tuttavia un appuntamento di così vaste dimensioni andrebbe programmato molto prima (l’avviso per la ricerca di sponsor scadeva il 12 ottobre, 7 giorni prima dell’inizio dei festeggiamenti). Inoltre un evento che coinvolge non solo Torre Annunziata ma anche i paesi limitrofi andrebbe adeguatamente promosso con tutti i mezzi di comunicazione a disposizione, TV comprese.

Infine la processione del 22 ottobre. Quest’anno è stata più confusionaria del solito, anche se va detto che risulta alquanto difficile tenere sotto controllo un corteo lunghissimo per un tempo di 3 ore e al cospetto di decine e decine di migliaia di persone. Tuttavia qualcosa di più e meglio andrebbe fatto, a partire dalla riduzione delle soste della Madonna lungo tutto il percorso, oggetto quest’anno di sospetti e polemiche.

(Nella foto, oltre 8 mila persone sul Molo Crocelle del porto di Torre Annunziata hanno assistito allo spettacolo di Biagio Izzo)