A cura della Redazione

Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, ha dato il via libera al decreto per il bonus da utilizzare per l'acquisto dei dispositivi antiabbandono da applicare ai seggiolini auto per bambini. 

Il contributo deve essere richiesto da uno dei genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale su un minore che non abbia compiuto il quarto anno di età al momento dell’acquisto del dispositivo antiabbandono.

Il richiedente deve registrarsi sulla piattaforma informatica sviluppata da SOGEI (www.sogei.it) e accessibile, a partire dal 20 febbraio 2020, dal sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (www.mit.gov.it).

Il contributo è erogato mediante il rilascio di un buono di spesa elettronico di 30 euro per l'acquisto del dispositivo antiabbandono associato al codice fiscale di un minore.

Anche per chi ha già acquistato il dispositivo prima del 20 febbraio 2020 è previsto un rimborso. Per ottenerlo bisogna farne richiesta entro sessanta giorni dall’operatività della piattaforma, allegando copia dei giustificativi di spesa, scontrino fiscale o fattura.

I dispositivi non necessitano di omologazione ma devono essere accompagnati da un certificato di conformità rilasciato dal produttore (vedi Regolamento di attuazione).

Devono attivarsi automaticamente a ogni utilizzo senza bisogno che il conducente compia ulteriori azioni, devono dare un segnale di conferma di avvenuta attivazione.

In caso di abbandono, devono attivarsi con segnali visivi e acustici o visivi e di vibrazione e i segnali devono essere percepibili o all’interno o all’esterno del veicolo.

Inoltre è possibile che seggiolini e dispositivi anti-abbandono siano collegati allo smartphone del genitore con una app o tramite Bluetooth per inviare notifiche.

Le multe, in caso di non ottemperanza all'obbligo di munirsi del dispositivo, scatteranno dal 6 marzo prossimo. Si va dagli 83 ai 333 euro (che si riducono a 58 e 100 euro se si paga entro cinque giorni) con sottrazione di 5 punti dalla patente.

(fonte Ministero Infrastrutture e Trasporti - www.mit.gov.it)