A cura della Redazione

Torre Annunziata, Boscotrecase e Boscoreale piangono la scomparsa di Joe Amoruso, il pianista del supergruppo di Pino Daniele che ieri si è spento dopo una lunga agonia durata due anni. Il 9 dicembre del 2017, prima di un concerto a Lesina, in Puglia, fu colpito da un’emorragia cerebrale che lo ha fiaccato. Ieri si è spento all’ospedale del Mare di Napoli e se n’è andato senza il conforto della famiglia e del mondo della musica, poiché sono vietati i funerali.

Giuseppe Amoruso era nato sessant’anni fa, il 12 gennaio 1960, a Boscotrecase ma viveva a Boscoreale. Gli studi e la formazione classica col maestro Francesco Cirillo al Conservatorio di Salerno, parallelamente le prime esibizioni al Lido Azzurro di Torre Annunziata e nei locali “americani” dell’area flegrea, dove i militari della Nato chiedevano jazz e blues. Era legato al territorio ed era un pilastro dell’associazione “Amici di Elia Rosa”, organizzando concerti e festival a Torre Annunziata, in memoria del sassofonista torrese che con lui aveva condiviso gran parte della carriera artistica.

Con Pino Daniele tre album e un live dal 1981 al 1984 (Vai mo, Bella ‘mbriana, Musicante e Sciò), tantissimi concerti e la reunion nel 2008. In mezzo, collaborazioni con la crema della musica italiana. Compone a quattro mani Kalimba de Luna di Tony Esposito, oltre alla colonna sonora dei film Blues metropolitano e Senza scrupoli (insieme con James Senese). Sue le tastiere in Cosa succede in città di Vasco Rossi. Nel 1996 incontra Caterina Caselli e per la Sugar cura gli arrangiamenti di “Con te partirò” di Andrea Bocelli. Produrrà Enzo Gragnaniello e tanti altri, dando alla luce anche album tutti suoi come Rosa del mare di mezzo.

Prima dell’incontro con Pino Daniele, Joe Amoruso godeva di una certa fama nell’ambiente musicale, avendo inciso con Alberto Fortis l’album “Tra demonio e santità” nel 1980 ed anni prima “Luna” con i Luna, e “Con in testa strane idee” con Peppino Di Capri.

Nino di Somma

(foto profilo Facebook Joe Amoruso)