A cura della Redazione

"Per quanto riguarda gli spostamenti di persone, è consentito a un solo genitore camminare con i propri figli minori; tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all'aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta inoltre nell'ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute. Nel ricordare che non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto e accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, si evidenzia che l’attività motoria generalmente consentita non va intesa soltanto come equivalente all’attività sportiva (jogging). L'art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo scorso, infatti, tiene distinte ed ammette le due ipotesi, potendosi far ricomprendere nella prima il camminare in prossimità dell'abitazione". 

È quanto racchiuso in una circolare del Ministero dell'Interno inviata ai Prefetti, che chiarisce alcuni aspetti legati alle restrizioni contenute nei decreti del Governo sull'emergenza coronavirus, di fatto "allargando", per così dire, le maglie dell'isolamento domiciliare a cui sono costretti milioni di italiani, e consentendo camminate e corsette purché nei pressi delle proprie abitazioni e fermi restando il divieto di assembramenti e il rispetto della distanza minima di un metro. 

Contro il Viminale si scaglia però il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. "Considero gravissimo il messaggio proveniente dal Ministero dell'Interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa - tuona De Luca -. Si trasmette irresponsabilmente l'idea che l'epidemia è ormai alle nostre spalle. Si ignora, tra l'altro, che vi sono realtà del Paese dove sta arrivando solo ora l'ondata più forte di contagio. Si rischia, per una settimana di rilassamento anticipato, di provocare una impennata del contagio". 

Il presidente in ultimo chiarisce: "Ribadisco che in Campania rimane in vigore l'ordinanza regionale, derivata da motivi di tutela sanitaria, la cui competenza è esclusivamente regionale. Si ribadisce che è assolutamente vietato uscire a passeggio o andare a fare jogging".