A cura della Redazione

Lettera aperta alla Città da parte dell'UOC Salute Mentale di Torre Annunziata. Ecco il testo:

Gli operatori sanitari impegnati sul territorio nell’assistenza diretta alle persone con disabilità mentale, nell’esprimere piena solidarietà ai colleghi ospedalieri impegnati in prima linea nell’emergenza COVID-19, convinti che l’attuale situazione possa provocare forti sofferenze, continuano ad affrontare con dedizione professionale tutto quello che rientra nelle attività istituzionali, ritenendo che la salute mentale debba diventare uno degli obiettivi cruciali per contrastare i danni dell’epidemia in corso.

Mentre tutta la sanità è sottoposta ad un grandissimo stress e ad una sfida senza precedenti, gli utenti, le famiglie e gli operatori della salute mentale soffrono in silenzio.

La U.O.C. Salute Mentale di Torre Annunziata, in collaborazione con tutti gli operatori che ne fanno parte, continuano a garantire emergenza territoriale con accesso diretto dalle ore 8.00 alle ore 20.00 dal lunedì al sabato, somministrazione di terapie in continuità terapeutica (insospendibili, perché farmaci in fascia H) domiciliari ed in sede sempre dalle ore 8.00 alle ore 20.00 a garanzia e tutela dei pazienti gravi, e gestione della SIR (Struttura Intermedia Residenziale Psichiatrica) con 16 ospiti ricoverati H24 con maggior rischio di promiscuità.

Noi operatori riteniamo necessario ribadire che, garantendo tutto quanto descritto, siamo esposti in maniera indiretta ai danni dell’epidemia COVID-19, perché a contatto con persone che potrebbero essere potenzialmente positive; per tali ragioni vorremmo una maggiore attenzione sulla distribuzione dei DPI, che arrivano a singhiozzo, essere sottoposti al tampone e/o test rapidi per evitare rischio contagio tra operatori, ospiti, familiari (Decreto P.G.R.C. n°45 del 06.03.2020), ed essere inseriti in eventuali indennità COVID-19. Non c’è salute senza salute mentale”.