A cura della Redazione

Il 21 aprile del 1982 veniva ammazzato dalla camorra Luigi Cafiero, giovane studente di Torre Annunziata.

Cafiero aveva solo vent'anni quando fu ucciso. E' una delle tante (giovani) vittime innocenti di camorra. La sua vita fu stroncata in quel maledetto giorno di trentotto anni fa. Si trovava con la fidanzata Annamaria in via Andolfi, quando un gruppo di killer gli sparò a sangue freddo. "Sei Antonio?", gli chiesero, e senza neanche attendere la risposta lo freddarono con undici colpi di pistola. Altri cinque colpirono la ragazza, rimasta ferita. A lui è stata intitolata la piazzetta del rione Penniniello nel 2013.

«L’Amministrazione Comunale - afferma il sindaco Vincenzo Ascione - ricorda con tristezza l’assassinio di Luigi. A distanza di 38 anni rimane ancora aperta la ferita per questa assurda morte. A lui è stata intitolata la piazzetta del Parco Penniniello, a pochi passi dal luogo in cui avvenne l’efferato delitto. La speranza è che episodi del genere non si verifichino più, perché Torre Annunziata ha dovuto piangere nel corso degli anni fin troppe vite innocenti spezzate a causa della camorra. Alla famiglia Cafiero, ai tre fratelli, la nostra vicinanza nel ricordo del loro caro Luigi».

Ricordiamo Luigi con questa breve nota del prof. Felicio Izzo, preside del Liceo Artistico "Giorgio de Chirico".

"Luigi è rimasto per sempre un giovane studente con gli occhi aperti sul destino del mondo. Un’età e una stagione alle quali è dato ad ognuno di noi tornare nel ricordo personale, nel dialogo con un vecchio compagno, in quell’assenza di pensieri che sempre più ricorre con gli anni

Anche Luigi e i suoi familiari avrebbero voluto un giorno aprire lo scrigno delle memorie e sorriderne, magari con una punta di malinconia.

La stessa che non riusciamo a non coglier nei suoi occhi. Quelli di allora. Quelli del sempre che non fu".

«L’Amministrazione Comunale - afferma il sindaco Vincenzo Ascione - ricorda con tristezza l’assassinio di Luigi. A distanza di 38 anni rimane ancora aperta la ferita per questa assurda morte. A lui è stata intitolata la piazzetta del Parco Penniniello, a pochi passi dal luogo in cui avvenne l’efferato delitto. La speranza è che episodi del genere non si verifichino più, perché Torre Annunziata ha dovuto piangere nel corso degli anni fin troppe vite innocenti spezzate a causa della camorra. Alla famiglia Cafiero, ai tre fratelli, la nostra vicinanza nel ricordo del loro caro Luigi».    

(Nella foto, il volto di Luigi Cafiero in un disegno realizzato da uno studente del Liceo)