A cura della Redazione

Cinque associazioni in rappresentanza di oltre 1.000 famiglie e micro imprese: nasce in Campania il primo coordinamento regionale delle strutture extra alberghiere.

''Uniti per dare voce alle istanze di centinaia di gestori di bed and breakfast e di case vacanza a carattere familiare e non'': questo il proposito contenuto in una nota del coordinamento, composto da Aldo Avvisati, presidente dell'Arev-Od, rete vesuviana di Ospitalità Diffusa (che rappresenta i comuni di Boscotrecase, Boscoreale, Poggiomarino, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase); Francesco Di Fraia, presidente Vesuvio Family House (Ercolano, Portici, San Giorgio a Cremano, Torre del Greco); Delia Di Maio, presidente dell'associazione stabiese attività ricettive (Castellammare di Stabia); Roberto Sbrizzi, presidente dell'associazione pompeana affittacamere e bed & breakfast (Pompei); Adriano Guida, responsabile delle strutture ricettive comunità del Cilento-Vallo di Diano-Alburni con Legambiente turismo Campania (Cilento, Vallo di Diano, Alburni e tutta la Campania).

''Attraverso il coordinamento - dicono - vogliamo mettere la nostra esperienza al servizio dell'intera comunità. Abbiamo di fronte una grande sfida che si può vincere solo se si lavora insieme''. L'obiettivo dichiarato è quello di dare vita ad un vero e proprio consorzio tra gestori di b&b e case vacanza. Il coordinamento (che i referenti dichiarano essere la prima esperienza del genere su scala nazionale) rappresenta di fatto più di 1.000 gestori (gruppi familiari, micro imprese e singoli imprenditori). Le cinque associazioni hanno firmato un primo documento unitario nel quale sono sintetizzate, in un decalogo, le richieste e le proposte per superare l'emergenza Covid 19. Il coordinamento ha chiesto l'intervento della Regione, ''posto che l'extralberghiero (professionale e familiare) rappresenta la terza gamba del turismo in Campania''.