"Si ragiona come se l'epidemia non esistesse più. Assistiamo ad un crollo generale psicologico e politico, dalle Istituzioni ai cittadini. E' un dato preoccupante, ormai c'è mancanza di controllo in tutta Italia. Non si controlla più niente e nessuno".
Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, parla della situazione legata all'emergenza coronavirus, e lo fa - come di consueto - a suo modo, senza peli sulla lingua.
"La parola d'ordine sembra essere arrangiatevi - continua citando una battuta in un film di Totò che guardava dalla finestra di una ex casa chiusa chi stava giù -, si salvi chi può. In Campania seguiremo la nostra linea: riaprire tutto ma per sempre, davvero; non riaprire adesso e chiudere fra una settimana. Verificheremo quello che è accaduto dal 4 maggio (giorno dell'inizio della fase 2, ndr). Sono arrivate dal Nord quasi 25mila persone, circa 2mila sono in isolamento domiciliare. Manterremo l'impedimento di arrivare in Campania, almeno per questo mese (maggio, ndr), da altre regioni (fatti salvi motivi lavorativi, di salute, ndr). Se non blocchiamo la mobilità interregionale, il contagio rischia di riesplodere. La fase che abbiamo di fronte è la più difficile, ci sono mille interessi in campo da governare. C'è stata una inversione di ruoli: la moina la fanno al Nord, il rigore lo manteniamo al Sud. Chi va alla ricerca di affetti stabili e dei rapporti con gli amici avrà la bontà di aspettare altri 20 giorni e di non darci fastidio".
Sulle riaperture delle attività commerciali di lunedì 18 maggio, De Luca frena su quelle della ristorazione. "Vogliamo puntare ad avere una distanza di un metro anziché due nei ristoranti, per questo stiamo approntando un protocollo di sicurezza. Il nostro obiettivo è aprire tutto per sempre. Se pensiamo di aprire i ristoranti da lunedì in queste condizioni, arrivano i NAS che chiudono tutto. Occorre più tempo, altri due-tre giorni (una data probabile è giovedì 21 maggio, ndr). Allo stato attuale, il 70 per cento dei ristoranti non riaprirebbe".
Il resto delle attività commerciali - tranne i ristoranti, dunque - riapriranno dal 18 maggio. De Luca dice di aver dato massima flessibilità su orari e giorni. "Sarà possibile restare aperti dalle 7 alle 23, nei giorni festivi, quando si vuole e chi vuole". Via libera a parrucchieri, estetisti, tennis, gare senza pubblico di ippica e il motociclismo. Per le spiagge, "ci saranno incontri nei prossimi giorni per stabilire misure più flessibili".