A cura della Redazione

«La nostra comunità è in pericolo, è un terreno ancora troppo fertile su cui possono attecchire vecchi problemi e demagogie. Che ciascuno faccia la propria parte».

L’Assemblea Permanente per la Legalità, dopo gli ultimi episodi di violenza registrati in città, ha redatto una nota sottoscritta da parrocchie, associazioni, scuole e cittadini. E’ don Ciro Cozzolino, referente di Libera e coordinatore della stessa Assemblea, a sottolineare il delicato momento attraversato dalla comunità torrese.

«Consapevoli che è nei periodi di crisi economiche che si è più vulnerabili e che la camorra attecchisce facendo leva sui bisogni primari delle persone, l'Assemblea Permanente per la Legalità di Torre Annunziata, realtà nata come risposta della società civile all’arroganza della camorra e della criminalità, aggregata attorno ad idee condivise, una fra tutte, l’educazione alla legalità, si è riunita per prendere le distanze e condannare fermamente gli ultimi episodi di violenza che sono avvenuti sul nostro territorio. Occorre attivare un lavoro sinergico con l’Amministrazione locale, le Forze dell’Ordine, la Magistratura e la società civile»

«In questo periodo – prosegue il parroco della SS. Trinità -  sono venute alla luce tutte le debolezze del nostro sistema occupazionale ed economico: contratti fasulli, inesistenti per lo più, hanno fatto in modo che parecchie persone non avessero le carte in regola per ricevere gli ammortizzatori sociali necessari a vivere. L’assistenzialismo fine a se stesso, inoltre, è solo un voler volgere lo sguardo dall’altra parte del problema. Servono soluzioni da mettere in campo in questa che è una vera e propria lotta soprattutto nei confronti di chi ci vuole inclini all’abitudine e alla rassegnazione. Alla società civile si chiede una maggiore collaborazione e fiducia nelle istituzioni».