A cura della Redazione

Non è sempre oro quello che luccica.

A parlare sono gli ultimi trend sui settori prediletti dai trader i quali, secondo gli studi di BG SAXO, hanno deciso, nell’ultimo anno, di puntare sempre di più sul petrolio WTI e sul gas naturale.

Pare che anche il settore agricolo abbia ottenuto un buono slancio dalla situazione economica globale, nonostante la crisi sanitaria internazionale, e nonostante l’acceso dibattito sugli impianti di trasformazione della carne da parte dei maggiori paesi produttori abbia fatto pensare a una battuta d’arresto del settore.

Oro e argento, invece - beni che tutti considerano un plusvalore per il futuro -, non hanno ottenuto l’attenzione, almeno nell’ultimo periodo, dei professionisti della materia.

La riduzione di posizione dei metalli preziosi è stata infatti di ben 85 punti percentuali per l’argento - dai primi mesi del 2020 - ma anche l’oro è sceso a lotti bassissimi, sempre in riferimento all’ultimo anno - 1700 dollari per ogni oncia - .

In compenso, come si è detto, carburanti e biocarburanti hanno oltrepassato un rialzo di 4 punti percentuali, e, in campo agricolo, a farla da padrona è stato il mais, ma anche lo zucchero e il cotone.

Si tratta però di stime temporanee, perché così sono, per propria natura, le negoziazioni in ambito finanziario, soprattutto in momenti di emergenza che mettono a dura prova tutta l’economia globale e qualsiasi tipo di previsione.

Motivo per il quale il web è ricco di spunti rispetto alle varie opportunità di investimento, con tanto di figure come i trader online, ovvero coloro che si dedicano, via web, alla compravendita di tipo finanziario.

Innanzi tutto va detto che il trading, in termini generali, è un’attività che si concentra sugli investimenti a breve termine. Chi fa TOL (che in pratica corrisponde al “Trading OnLine”), si basa sulla compravendita, e sull’ipotetico guadagno, grazie al mezzo telematico, fondamentale strumento di interazione e anche di scambio.

C’è del resto una lunga lista di siti di trading affidabili, per coloro che operano finanziariamente online, i quali prospettano diverse visioni e scenari, con tanto di previsioni sulle materie prime, sulle azioni, sugli indici e sulle tanto nominate criptovalute.

Sono tutti termini legati alla specificità del settore, certo, ma con particolare riferimento proprio alla “criptovaluta” o “criptomoneta”: dai Bitcoin agli Ethereum.

Queste ultime sono le monete alternative, virtuali per eccellenza, che non esistono fisicamente, ma che, nello scambio telematico, interagiscono con i mercati in modo piuttosto importante.

Motivo per cui, indipendentemente dagli sbalzi azionistici, quello del trading online è un ambito da tenere quotidianamente sott’occhio, anche soltanto per quanto riguarda l’approccio tecnologico.