A cura della Redazione

Nella mattinata di lunedì 8 giugno, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, i sommozzatori della Guardia Costiera insieme a centinaia di subacquei volontari, si sono immersi in darsene e porticcioli di tutti le regioni costiere d’Italia per una giornata di tutela straordinaria dei fondali marini.

Le immagini dei delfini, squali e persino balene nei porticcioli, in questi mesi di immobilità, hanno stupito gli italiani, rivelando una biodiversità spesso inaspettata per il Mediterraneo. L’acqua limpida, però, ha rivelato anche la quantità di bottiglie, sacchetti di plastica e copertoni che giacciono sui fondali, oltre a guanti e mascherine, ormai segnalati ovunque in mare. 

L’operazione “Spazzamare”, che mira a rimuovere dal nostro mare rifiuti di ogni genere e plastiche in particolare, promossa da Clean Sea Life e dalla Guardia Costiera italiana, ha inteso mettere insieme la più grande task force di subacquei al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto dell’ambiente marino e costiero.

Tale attività è stata svolta anche all’interno del porto di Torre Annunziata, sotto il comando del tenente di vascello Vito Limanni,  dove ad operare sono stati i sommozzatori del 2° Nucleo Sub della Guardia Costiera di Napoli che, al termine della mattinata, hanno rimosso dal fondale marino circa mezza tonnellata di rifiuti di ogni genere, anche di grosse dimensioni.

Il personale militare dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Torre Annunziata ha garantito la necessaria cornice di sicurezza in mare ed in banchina, anche mediante l’impiego del battello veloce GCA56 messo a disposizione dalla Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, il tutto nel rispetto delle norme vigenti in tema di emergenza Covid-19.

Tutti i rifiuti recuperati saranno catalogati, pesati e poi smaltiti grazie alla collaborazione della Regione Campania.