A cura della Redazione

Volano stracci tra Vincenzo De Luca e Matteo Salvini a seguito delle polemiche per i festeggiamenti a Napoli, con tanto di assembramento, per la vittoria della Coppa Italia

A scagliare la prima pietra era stato Salvini che accusava De Luca di non aver fatto nulla per prevenire il comportamento dei napoletani: "Mi chiedo dov'era De Luca", aveva detto il leader della Lega a "Mattino Cinque", incalzando il governatore campano all'indomani del match. A stretto giro era arrivata la risposta del presidente della Regione su Facebook: "Daremo domani (19 giugno, ndr), senza fretta, una risposta congrua a un somaro geneticamente puro. Per il resto, parlando di cose piacevoli, onore a Rino Gattuso e lunga vita al catenaccio, che si conferma uno strumento di perfida efficacia nel fare impazzire gli avversari, e capace di produrre un godimento sportivo di rara intensità".

E la risposta a Salvini è arrivata puntualmente oggi, con la diretta su facebook del presidente De Luca.

“Io credo che quel cafone politico abbia dimostrato di essere di essere davvero tre volte somaro non una volta sola. Prima perché se uno organizza una manifestazione Roma in violazione di tutte le nome di sicurezza insieme alla Vispa Teresa (l’allusione alla Meloni è evidente, ndr), e poi si permette di aprire bocca vuol dire che questo esponente politico ha la faccia come il suo fondoschiena, peraltro usurato. Secondo motivo di ciucciaria, direbbe Eduardo De Filippo. si fa un assembramento notturno e l’equino domanda al presidente della Regione: ”Che dici?”. E giusto il caso di ricordare a questo somaro geneticamente puro che l’obbligo di garantire il rispetto delle nome nazionali riguarda il ministro dell’Interno e il Prefetto. Il presidente della Regione non c’entra niente. Infine siamo di fronte ad atti di volgare  sciacallaggio. Se noi avessimo adottato lo stesso criterio di strumentalità, noi Regione Campania avremmo dovuto dire parole di fuoco nei confronti dialtre realtà del nord, di altri di sistemi sanitari nei quali si sono registrati morti a migliaia. Ma diversamente da lui siamo persone civili e ribadiamo la nostra solidarietà ad altri cittadini di altre parti d’Italia che hanno sofferto molto, che hanno affrontato tragedie inimmaginabili. Ricordiamo a chi ha la memoria corta che la Regione ha avuto il coraggio di chiudere tutto quando c'erano le prime avvisaglie. Abbiamo avuto il coraggio di chiudere tutto 15 giorni prima rispetto alle decisioni del governo nazionale, mentre in altre parti di Italia si continuava a ballare e a bere.

Poi De Luca si rivolge a Gattuso e alla squadra del Napoli.

“Rinnovo i miei complimenti agli azzurri. Devo dire sinceramente che a Juve è apparsa una squadra imbarazzante per certi versi, non so come farà ad affrontare la Champions League in queste condizioni. I miei complimenti a Gattuso e, se mi è consentito, i complimenti doppi per aver dato una dimostrazione relativa alla bellezza del catenaccio nel calcio. E’ stato uno spettacolo indimenticabile, una goduria indimenticabile”.