A cura della Redazione

Scoperti dai carabinieri del Noe laboratori di analisi che redigevano certificazioni analitiche false circa la pericolosità dei rifiuti prodotti da aziende al fine di agevolare in termini economici il loro smaltimento.

Nel solo mese di agosto, i militari dell'Arma hanno sottoposto a verifica 27 aziende, denunciato 50 persone, sequestrate 6 aree di stoccaggio rifiuti ed elevate multe per 82 mila euro. Dalla fine del lockdown, il 4 maggio scorso, sono state controllate oltre 190 aziende, denunciate 120 persone, trovati 40 scarichi abusivi nel fiume e sequestrate 6 aree per lo stoccaggio rifiuti.

"Gravissimo il comportamento di alcuni responsabili di laboratori analisi, presenterò un'interrogazione al Ministro Sergio Costa". E’ il commento della senatrice Virginia La Mura (M5Stelle), capogruppo in Commissione Ambiente. “È davvero assurdo come sia possibile permettere l’avvelenamento di interi territori in questo modo – prosegue -. Chiederò di verificare quanti certificati sulle analisi dei rifiuti siano stati emanati dai laboratori incriminati, in questo modo sarà possibile effettuare non solo ulteriori verifiche sulle aziende che hanno affidato ai suddetti laboratori le proprie certificazioni, e anche per avere una stima complessiva delle dimensioni dell'inquinamento".

I laboratori sono stati scovati nel mese di agosto durante il quale non si sono fermati i controlli delle forze dell'ordine, grazie all'accordo tra Carabinieri del Noe e Autorità di Bacino fortemente voluto dal ministro Sergio Costa.