A cura della Redazione

Dopo 141 anni di processioni ininterrotte della Madonna della Neve per le strade di Torre Annunziata, quest’anno si interrompe la tradizione secolare per l’emergenza coronavirus.

“Il documento che istituì la processione della Madonna – afferma lo storico Vincenzo Marasco – è datato 1879. Da allora, per quanto ci è stato tramandato dai nostri avi, non c’è stata mai un’interruzione, neanche nei due periodi bellici”.

La notizia non coglie impreparati i cittadini torresi. Già per la Festa del 5 agosto, la tradizionale processione in mare della cassa con l’effige della Madonna della Neve era stata abolita, nonostante la situazione di allora in Campania fosse meno preoccupante di quella di oggi.

Purtroppo il Comitato Tecnico Scientifico aveva già previsto che in autunno ci sarebbe stata una seconda ondata dell’epidemia, cosa che si sta regolarmente verificando.

Niente processione, quindi, ma la Madonna sarà comunque venerata.

“In un primo momento si era pensato di portare il trono della Vergine Bruna in Villa Comunale nella giornata del 22 ottobre - afferma il rettore della Basilica della Madonna della Neve, mons. Raffaele Russo - e preparare un palco con sedie distanziate l’una dall’altra. Ma da più parti ci è stato consigliato di soprassedere. Così abbiamo deciso che tutte le funzioni religiose si svolgeranno all’interno della Basilica nei giorni 21 (pomeriggio), 22 (intera giornata) e 23 ottobre (pomeriggio). Con l’ausilio delle Forze dell’ordine, della Polizia municipale, della Protezione civile, della Misericordia e dei volontari - continua don Raffaele - organizzeremo dei percorsi obbligati (si entrerà dalla Basilica e si uscirà dalla Congrega), applicando rigorosamente le misure anti-Covid. Il giorno 22 ottobre saranno celebrate più messe a numero chiuso. Inoltre per dare la possibilità a tutti i fedeli di assistere alle celebrazioni sarà installato all’esterno uno schermo gigante.  Per quanto riguarda le luminarie, poi, esse saranno installate solo nella piazza Giovanni XXIII, antistante la Basilica. Il giorno 18 si apriranno i festeggiamenti con una ridotta banda musicale e con il tradizionale omaggio dei fiori alla Madonna da parte del sindaco Vincenzo Ascione. Sono previsti anche due concerti di musica classica in Basilica per il giorno 18 e il giorno 24 ottobre, giornata di chiusura dei festeggiamenti. Quasi sicuramente – speiga don Raffaele - i tradizionali fuochi d’artificio non ci saranno per evitare assembramenti di persone". 

Questo in linea di massima il programma per la “Festa del 22 Ottobre”. Per quanto riguarda la bancarelle, non c’è ancora nulla di definito. Le fiere, come da ordinanza regionale, attualmente sono vietate. Bisogna vedere se tale norma si estende anche alle feste patronali. La speranza è che i contagi restino contenuti entro certi limiti, perché se così non fosse ci saranno quasi certamente ulteriori restrizioni.