A cura della Redazione

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato le misure adottate con il nuovo Dpcm e che entreranno in vigore da venerdi 6 novembre e saranno valide fino al 3 dicembre. 

Su tutto il territorio nazionale non ci si potrà muovere dalle h 22 alle 5, salvo comprovate motivazioni di salute, lavoro, necessità. Chiusi musei, mostre, negozi all'interno dei centri commerciali nei giorni festivi e pre festivi tranne farmacie, parafarmacie, alimentari, tabacchi, edicole. Sospesi i concorsi pubblici e privati, tranne che per il personale sanitario e di Protezione Civile. Chiuse sale gioco, sale scommesse, bingo, palestre, piscine. Chiusi cinema e teatri. Chiuse anche le Università tranne particolari eccezioni per matricole e attività laboratoriali. 

Conte ha poi descritto le tre aree in cui sono state inserite le Regioni (21 i parametri considerati dagli esperti) a seconda della gravità della situazione epidemiologica (il passaggio da una all'altra potrà essere rivalutato a distanza di 14 giorni in ragione dell'evolversi della epidemia in quella determinata area geografica):

1) Zona gialla (criticità moderata): Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lazio, Sardegna, Molise, Marche, Trentino Alto Adige, Liguria, Toscana, Umbria, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento.

Per gli spostamenti, si raccomanda di non muoversi se non per necessità (lavoro, salute, scuola). 

Bar e ristoranti restano aperti fino alle 18, l'asporto è consentito fino alle 22, per le consegne a domicilio non ci sono restrizioni. Aperte tutte le altre attività commerciali. 

Didattica in presenza per scuole della  infanzia, elementari e per le sole prime delle scuole medie.

In Campania resta valido fino al 14 novembre il divieto di spostamento dalle 22 alle 5 interprovinciale, se non per motivi di salute, lavoro, necessità. E, per ora, anche il divieto di didattica in presenza nelle scuole fino alle superiori. 

2) Zona arancione (criticità medio alta): Puglia e Sicilia.

Vietato spostarsi da regione e da un Comune all'altro tranne che per motivi comprovati. Viene raccomandato di non spostarsi anche nel proprio Comune di residenza se non per necessità.

Chiusi bar e ristoranti 7 giorni su 7, consentiti asporto fino alle h 22 e consegne a domicilio senza restrizioni. 

3) Zona rossa (criticità alta): Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta.

Vietato ogni spostamento tra regioni, tra Comuni e nei Comuni, salvo comprovati motivi di lavoro, salute, necessità che vanno motivati con autodichiarazione. Smart working per uffici pubblici. Aperte scuole della infanzia, elementari e prima media. Valgono naturalmente anche le restrizioni per i centri commerciali e per gli esercenti la ristorazione in riferimento all'area arancione. Chiuse anche tutte le altre attività commerciali (negozi) tranne supermercati, alimentari e vendite di generi di prima necessità.