Quella di Gioia, femmina meticcio di oltre 10 anni, è una delle tante storie di cani abbandonati che non riescono ad adattarsi alla vita di strada. Continue sofferenze, maltrattamenti e morte quasi certa. A meno che non intervengano degli “angeli” a prendersene cura. Allora la loro vita può cambiare come d’incanto, come è accaduto alla nostra Gioia.
Ma vale la pena di raccontare la storia sin dall’inizio.
Gioia viene abbandonata ancora piccola dal suo padrone. Lei non riesce ad adattarsi alla strada e così rimane nel posto in cui è stata lasciata, con la speranza che prima o poi il suo pseudo padrone torni a riprendersela e a portarsela a casa. I giorni passano e Gioia si lascia andare, diventa aggressiva anche verso coloro che vorrebbero aiutarla. Si sente tradita. Passano gli anni e Gioia diventa un cane randagio, anche se non si allontana mai dall’aiuola in cui è stata abbandonata.
Un giorno mentre girovaga per strada viene investita da un’auto. Nessuno le presta soccorso, lei si trascina sul marciapiede e si accovaccia a terra tutta sporca e trasandata, sempre lì nella sua aiuola. Qualcuno passa, le lascia qualcosina da mangiare, ma lei non si muove, quasi aspettasse la morte.
Fortunatamente sulla terra esistono degli “angeli” invisibili che nutrono nei confronti degli animali un bene sviscerato e che non si fermano davanti a nulla. Tra questi un gruppo di volontari, amanti degli amici a 4 zampe. Venuti a conoscenza della storia di Gioia si recano sul posto per cercare di aiutare il cane. Con molta pazienza si avvicinano ma si accorgono che l’animale è meno aggressivo. L’aiutano ad alzarsi ma Gioia ha una grossa ferita infetta: la coda è andata in cancrena. Il cane viene subito trasportato da un veterinario per un intervento urgente. A Gioia viene amputata la coda, si spera che la malattia non sia andata oltre.
L’animale viene curato con una medicina più miracolosa di ogni altra: amore e dedizione.
Ma non è finita qui. Gioia avrà anche una nuova famiglia: lunedì 30 novembre alle 17,30 partirà per Verona, accompagnata da un altro “angelo”, dove ad accoglierla ci saranno i suoi nuovi padroncini.
Ricomincerà così un’altra vita e questo grazie ad un gruppo di persone “speciali” che l’hanno salvata da atroci sofferenze e da una morte certa. Per loro riuscire a salvare la vita ad un animale vale molto di più di una vincita al lotto!