A cura della Redazione

Non si arresta l'ondata di contagi da coronavirus a Torre Annunziata. 

Sono 76 i nuovi casi a fronte di 355 tamponi effettuati. Al contempo si registrano anche 43 guarigioni. Il rapporto tamponi/positivi si attesta al 21,41 per cento (i dati si riferiscono al 13 febbraio).

Sale a 921 il numero di cittadini attualmente positivi: 910 posti in isolamento domiciliare e 11 ricoverati.

Sono 2.954 le persone che hanno contratto il Coronavirus dall’inizio dell’emergenza sanitaria, di cui 1.997 guarite e 36 decedute.

"L’escalation di contagi sembra non volersi arrestare - afferma il sindaco Vincenzo Ascione -, e lo scenario che si pone davanti ai nostri occhi è fortemente preoccupante. Nei primi 43 giorni del 2021, sono stati riscontrati sul nostro territorio 1.555 nuovi casi di positività: 156 in più rispetto alla somma complessiva dei 10 mesi precedenti. Si tratta di un dato inquietante, che dovrebbe indurre tutti i cittadini ad una riflessione seria e all’assunzione di comportamenti responsabili. Circostanza che di fatto, dall’inizio del nuovo anno, non si è verificata. La conseguenza è che ad oggi in città ci sono quasi mille persone attualmente positive, con il rischio concreto di essere ulteriormente travolti nelle prossime settimane dalla diffusione ormai incontrollata del virus". 

Il primo cittadino poi prosegue: "Le ordinanze e le misure restrittive servono a poco se una parte dei cittadini continua ad infischiarsene delle regole. E le forze dell’ordine, che ogni giorno fanno un gran lavoro nonostante l’evidente carenza di uomini, non possono presidiare l’intero territorio h24, né tantomeno irrompere nelle case dei cittadini per constatare se ci sia il rispetto delle norme anti-Covid anche all’interno delle mura domestiche. Perché vi assicuro che la grossa fetta dei nuovi contagi si sta verificando proprio in ambito familiare, conseguenza di pranzi, cene e feste private. Siamo giunti ad un punto di non ritorno ed è il momento di fare una scelta: o i cittadini smettono di essere superficiali, irresponsabili ed egoisti, ed iniziano per davvero a rispettare le regole, a proteggere loro stessi e chi gli sta intorno, oppure ci ritroveremo a piangere altri morti". 

Ascione lancia un appello, l'ennesimo. "Sarò più chiaro, anche se la Campania è in “Zona Gialla” - e con questi numeri credo che lo sarà ancora per poco - bisogna comportarsi come durante i mesi di lockdown dello scorso anno: uscire di casa esclusivamente in casi di assoluta necessità, ridurre al minimo la socialità, utilizzare i dispositivi di protezione individuale in maniera corretta, e non al polso o sul braccio come accessorio. Le prossime settimane saranno decisive. E’ necessaria una presa di coscienza da parte di tutti i cittadini sulla gravissima emergenza che stiamo vivendo, altrimenti diventa quanto mai utopistico intravedere una possibile via d’uscita". 

Per ciò che riguarda la campagna vaccinale, l’Amministrazione Comunale "ha già individuato due sedi stabili, una nella zona nord ed una nella zona sud della città, all’interno delle quali ospitare gli operatori dell’Asl che effettueranno i vaccini", conclude il sindaco.