A cura della Redazione

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato la nuova ordinanza. Da lunedì 8 marzo la Campania entra in zona rossa. Un provvedimento scontato, già annunciato dal Presidente De Luca, alla luce dell’aumento dei contagi registrati nelle ultime settimane e della tenuta delle strutture ospedaliere regionali su cui la pressione della terza ondata di Covid-19 si sta già facendo sentire.

Ecco cosa cambierà con l'entrata della Campania in zona rossa.

BAR E RISTORANTI

Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, e precisamente dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni; dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili o commercio al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti.

ESERCIZI COMMERCIALI

Restano aperti esercizi commerciali che vendono beni di prima necessità, come salumerie, supermercati e ipermercati, negozi per la vendita al dettaglio di articoli per la prima infanzia, farmacie e parafarmacie, edicole e librerie.

SPOSTAMENTI

Fino al 27 marzo 2021, in zona rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti:

– per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma);

– il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle cosiddette seconde case ubicate dentro e fuori regione.

– dal 24 febbraio al 27 marzo 2021, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.

SCUOLE

Chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Sotto questo punto di vista per la Campania non cambierà nulla rispetto all’ordinanza regionale già in vigore.

Le altre ordinanze firmate dal ministro Speranza riguardano le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, che passano in area arancione.