A cura di Enza Perna

Da un anno ormai siamo in piena pandemia. Sirene di ambulanze, bollettini quotidiani, addii definitivi a persone care.

Norme, mascherine, distanziamento sociale e soprattutto paura e ansia. Paura di aver a che fare con questo virus che sembra non rallentare la presa. Ha cambiato la vita. La socializzazione, i rapporti umani sembrano ormai ricordi dei bei tempi andati.

Ieri, 18 marzo è stato il giorno della memoria per le vittime del Covid. Quanti cari hanno dato l’addio a questa terra? Quanti papà, quante mamme?

Un periodo difficile per tutti. Grandi, adulti e piccini. I più piccoli sono davvero quelli che pagano e continuano a pagare le “pene” di questo nemico invisibile. I bambini hanno perso tutto. Libertà, scuola, amici, sport, parchi, passeggiate. Sono coloro che ad oggi preoccupano. Molti iniziano a vacillare, a porsi domande. Perché? Quando finirà? Quando potrò? Quando rivedrò?

A queste domande molte mamme non sanno come rispondere, cosa dire. Come si può soddisfare una curiosità di un bimbo se nemmeno l’adulto sa quanto ancora durerà?

Il secondo Circolo didattico di Torre Annunziata attiva uno sportello di ascolto per bambini, genitori, docenti.  Sul sito ufficiale della scuola (https://www.secondosiani.edu.it), un video pubblicato spiega come accedere alla piattaforma.

“In un momento non sempre semplice, c’è un dono che può essere utile per tutti – si legge – uno spazio in cui è possibile essere ascoltati e riflettere sulle difficoltà e sulle emozioni. Uno spazio pronto ad accogliervi, dove cercare risposte alle domande”.

Sul sito del secondo Circolo Siani di Torre Annunziata ci sono tutte le indicazioni necessarie a chi vorrà usufruire di sostegno psicologico da un’esperta in un periodo che sembra diventare sempre più buio.

Arriverà la luce in fondo al tunnel, basta crederci. Essere forti per noi e per i più deboli, i bambini. Almeno questo glielo dobbiamo.