A cura della Redazione

Nuovi parametri di distribuzione dei vaccini, secondo quanto contiene la nuova ordinanza del Commissario straordinario all’emergenza Coronavirus del generale Francesco Paolo Figliuolo.

Da domani infatti l’assegnazione avverrà sulla base del criterio della popolazione residente e non più in base al target di cittadini da coprire.

Accolta quindi la protesta del presidente Vincenzo De Luca, che da tempo denuncia la forte penalizzazione subita dalla Campania nella ripartizione dei vaccini, con circa 200mila dosi in meno rispetto ad altre regioni.

Rivolgendosi in toni non poco polemici al presidente del Consiglio Draghi, il governatore campano ha così rimarcato: "Con quale coscienza si possono togliere ai campani 210mila dosi di vaccino? La coscienza deve funzionare sempre, non a corrente alternata. La Campania finora ha avuto 235mila dosi in meno del Lazio, pur avendo la stessa popolazione. Ha avuto 10mila vaccini in meno dell'Emilia-Romagna, che ha 1 milione e 300mila abitanti in meno".

A spingere al cambiamento dei criteri di distribuzione, soprattutto il dato che vede la campagna vaccinale destinata agli over 80 ormai a buon punto; ci sono inoltre sufficienti scorte di AstraZeneca da poter somministrare alla fascia di età che va da 60 a 79 anni.

Da domani le regioni “più giovani” torneranno ad avere più vaccini rispetto a quelle con una popolazione più anziana.