A cura della Redazione

La scomparsa a 62 anni per Covid di Vito Cherillo, ha scosso non solo i familiari e i colleghi di lavoro del comune di Torre Annunziata, ma anche i tantissimi amici di cui Vito si circondava. La stima, l’affetto, la complicità, la condivisione degli ideali contribuivano a cementare un legame fortissimo. Alfonso Cirillo, amico di sempre di Vito, ha voluto dedicargli questo scritto molto sentito e profondo.

Alla fine di un bel viaggio ci sono sempre dei saluti da fare. La tua amicizia Vito, è stato uno di quei viaggi che non dimentichi, uno di quei giri in auto a cappotte abbassata, con il panorama del mare che ti si apre davanti dopo la curva, il vento tra i capelli e il sole in faccia. Un soffio di leggerezza e risate, di coraggio, silenzi e parole riservate.

Lo sei stato per noi, tuoi amici e per la tua amata famiglia. I saluti non sono mai facili, specie quando non ti aspetti di doverli fare. Hai combattuto ogni istante, con fermezza e forza, con resilienza e nel cuore l'amore per i tuoi cari. Hai dovuto affrontare da solo un nemico vigliacco, di quelli che ti prendono alle spalle e ti lasciano senza fiato.

Hai affrontato un nemico più grande di tutti noi, che ci ha messo tutti in ginocchio in questo lungo anno, che a tutti ha tolto tanto. Una bestia, che forse ha sfiancato il tuo corpo, ma mai la tua volontà d'animo. Qualche volta sono leggeri i saluti. Altre volte, come questa, pesano troppo, e trovare le parole giuste non è facile. Per questo amico mio, ti dico solo buon viaggio e sorridici da lassù, ogni volta che il sole ci toccherà il viso.

Alfonso Cirillo