A cura della Redazione

Finalmente una giornata di festa a margine di una grande tragedia. Ecco, definirei proprio così la gioiosa partecipazione di migliaia di ragazzi al “Week-end vaccinale” organizzato dall’Azienda Sanitaria Napoli 3 Sud.

In qualche caso le attese si sono un po’ protratte rispetto al previsto, segno di una risposta convinta da parte dei giovani che ancora una volta, come spesso accaduto dall’inizio di questa maledetta pandemia, hanno saputo in larga parte dimostrare consapevolezza del momento, senso di responsabilità e attenzione verso il prossimo.

A tutti loro va il mio ringraziamento. 7.997 sono state le persone a cui i vaccini sono stati somministrati.

Per troppi mesi hanno dovuto rinunciare a parte della loro vita con pesanti limitazioni agli spostamenti, agli incontri, alla socialità, all’apprendimento, con la paura di compromettere la salute dei propri cari, genitori, nonni, zii.

Una condizione anomala da cui è possibile rientrate solo grazie al vaccino. Questo il messaggio che i ragazzi, grazie alle iniziative vaccinali loro dedicate, hanno dimostrato di comprendere fino in fondo, interpretando la vaccinazione stessa come un rito liberatorio e una festa collettiva.

Certo, il percorso è ancora lungo ma l’alba si intravede dopo il buio della notte più lunga. Una “Festa” resa possibile dalla disponibilità dei tanti operatori sanitari e non impegnati.  Anche a tutti loro deve giungere un forte messaggio di gratitudine.

Naturalmente, la direzione strategica e tutto il personale Asl lavora per riproporre in tempi brevi analoghe iniziative.