A cura di Anna Casale

In occasione della “Giornata mondiale del gioco” del 28 maggio scorso, l’associazione “APS Progetto Harambee” ha organizzato all’interno di Villa Parnaso, nel “Giardino della Legalità” un pomeriggio di giochi alla riscoperta dell’incontro e della socializzazione. Un’ampia offerta di attività per l’infanzia, per riappropriarsi in uno spazio pubblico di una libertà negata dopo più di un anno di pandemia.

La scelta del gioco è sicuramente l’arma vincente per combattere lo stress che ha colpito i bambini, sicuramente tra i più penalizzati.

Il gioco è incontro, un momento di socializzazione, dove si acquisiscono delle regole. E’ integrazione, le regole valgono per tutti allo stesso modo. Il gioco è divertimento, un momento leggero e di spensieratezza, lo strumento principale che accompagna la crescita e lo sviluppo del bambino permettendogli di allenare mente e corpo, sviluppare la fantasia, controllare l'emotività. Giocando s'impara a socializzare e comunicare in maniera efficace e adeguata sia con i coetanei, sia con gli adulti.

Inoltre permette uno scambio culturale immediato.

Non un successo ma molto molto di più. Un evento grandioso. Una moltitudine di bambini festanti alla scoperta di giochi ai più sconosciuti. Giovanni Acanfora, artigiano del gioco ligneo, ha messo a disposizione oltre quindici postazioni ludiche: la pesca, il tris, lo strummolo, il carruocciolo, puzzle.

La compagnia teatrale “Hirondelle”, ha intrattenuto i piccoli ospiti con una performance dedicata a loro.

Alfredo Scardone del “Gruppo storico oplontino, presente col suo banchetto rievocativo dei giochi usati ai tempi dei romani.

Anna Vitiello, assessore alla cultura del comune oplontino, si dice entusiasta del trionfo pomeridiano: “E’ stata una grande emozione vedere tutti quei bambini riappropriarsi dei propri spazi, della propria libertà. L’attenzione riposta nel seguire attentamente la performance teatrale e le spiegazioni delle regole dei giochi. Vedere i più piccoli fare da guida agli ultimi arrivati, facendo una dimostrazione pratica del gioco stesso è stata una lezione esemplare per noi adulti.”

I bambini ancora una volta ci hanno dato una lezione: la gioia del ritrovarsi.             Al termine del pomeriggio, il loro dissenso nel non voler lasciare il giardino ha strappato una promessa, anzi una conferma dell’assessore, questo sarà un appuntamento che si ripeterà a cadenza settimanale.

La dimostrazione del fatto che è finalmente possibile ripartire con gli eventi di cultura nello spazio pubblico per la rinascita di una città.