A cura della Redazione

Campania Express senza la fermata a Torre Annunziata/Scavi di Oplontis. Ancora una volta l’EAV salta la fermata del treno nella città oplontina.

Ritorna il Campania Express, il treno EAV che parte da Napoli per arrivare a Sorrento e viceversa, e che tocca le più belle località balneari della Costiera.

Le prime partenze ci saranno oggi, 5 giugno 2021 con 8 corse giornaliere su dei treni veloci e confortevoli. Infatti, questi treni Campania Express sono Metrostar di ultima generazione e sono dotati di aria condizionata e posti a sedere garantiti.

Il treno, nella tratta Napoli-Sorrento, toccherà luoghi meravigliosi e storici come Ercolano e Pompei e farà una tappa anche a Castellammare. Ma non ferma a Torre Annunziata/Scavi di Oplontis!.

Una decisione incomprensibile data l’importanza del sito archeologico rappresentato dalla Villa di Poppea.

Nel 2012 quando venne ripristinato il servizio del "Campania Express" da parte dell'EAV non contemplava la fermata di Torre Annunziata/Scavi di Oplontis. All'epoca, ci fu una sollevata di scudi e la fermata fu ripristinata.

“E' bene sottolineare – afferma l’avv. Aldo Avvisati, presidente della AreV-OD - Ospitalità Diffusa -, per comprendere al meglio la dimensione della grave mancanza, che da Napoli le fermate che effettua questo "Convoglio speciale" sono altamente strategiche per la fruizione dei meravigliosi ed incomparabili siti archeologici vesuviani quali Ercolano (scavi), Pompei (scavi), Castellammare (scavi + funivia), oltre alcune fermate previste in località balneari fino a Sorrento.

Al di là dell'utilità per le strutture extra- alberghiere, e per l'economia cittadina (che, precisiamo, è quasi nulla in quanto i Turisti scendono, visitano e poi ripartono senza sostare), è importante, a nostro avviso, che la fermata di Oplontis ci sia nel Campania Express per affermare il sacrosanto prestigio del sito - Patrimonio UNESCO - e per la Promozione del Territorio, di cui abbiamo altrettanto necessità.

Chiediamo, pertanto, innanzitutto all'EAV nella persona del suo presidente, dott. Umberto De Gregorio,  di rivedere la scelta che ha inteso "riseppellire" Oplontis.

Ma rivolgiamo un accorato appello ad ogni Istituzione locale e sovraterritoriale che abbia competenza ed interesse a far sentire la propria Voce, a sostenere la causa. Che, ci si consenta, non è solo la nostra, ma è quella di tutti, ovvero della valorizzazione dell'intera area vesuviana”.