A cura della Redazione

Riceviamo dall'associazione politica "La paranza dele idee" e pubblichiamo:

"Dopo le recenti notizie dei lavori da 33 milioni di euro per il dragaggio dei fondali vanificati dall’utilizzo di una mappa sbagliata e del mancato finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del progetto da 43 milioni di euro presentato dal Comune per riqualificare e recuperare l’area portuale quali sono le prospettive future dello scalo marittimo di Torre Annunziata? Ora l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Ascione dove e con quale progettualità immagina di reperire i fondi necessari per trasformare il nostro porto in un importante approdo crocieristico, così com’è nei suoi obiettivi? E sulla vicenda del dragaggio non ha proprio nulla da chiarire? Si è trattato, effettivamente, solo di un problema di carte sbagliate o c’è anche dell’altro? Il collaudo finale dell’opera è stato fatto? E con quale esito?

Pur consci della gravità della vicenda giudiziaria che da alcuni mesi interessa il Comune oplontino e che, con i suoi ultimi sviluppi, sta tenendo banco nelle cronache locali, vorremmo provare a riportare al centro del dibattito pubblico cittadino alcune questioni politico-amministrative (il destino del porto ne è una) che non possono essere lasciate passare sottotraccia e che meritano di essere affrontate in maniera trasparente dall’Amministrazione Comunale, tanto più dopo la decisione di Ascione di restare in carica. Questioni che, per dirla tutta, in termini di programmi futuri (considerata pure la vicina scadenza elettorale), necessiterebbero di impegni chiari da parte di tutti gli attori politici in campo; a cominciare da quel PD che, al di là dei rapporti con il ‘suo’ Sindaco, è comunque forza di governo nazionale e regionale".