A cura della Redazione

Sette consiglieri dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata hanno rassegnato le loro dimissioni "per le note ragioni dovute alla palude nella quale versa orami da tempo il Consiglio ‘di mezzo’, attento soltanto alle strategie di palazzo per tirare avanti, ma incapace di intercettare ed attuare misure concrete in favore dell’avvocatura”.

Tra i dimissionari, oltre a consiglieri di prima nomina e di belle speranze, come Mariaflorinda Di Leva (tra l’altro assessore della giunta Ascione), Paolo Sicignano e Vincenzo Vingiani, ci sono anche quelli di maggiore peso del COA per i loro trascorsi nella politica forense, come il decano dell’avvocatura Mario Afeltra, tra l’altro il più votato alle ultime elezioni, Antonio Cesarano ed Elio D’Aquino, già Presidenti della Camera Penale, e quest’ultimo anche vicepresidente uscente, Germaine Popolo, alla sua seconda consiliatura, da sempre particolarmente attiva sia un ambito forense che nella politica cittadina, tant’è che è accreditata dalle cronache cittadine anche come prossimo candidato a sindaco di Torre Annunziata. 

L’attuale presidente dell’Ordine, Luisa Liguori, dunque, tra tante traversie, dovrà anche gestire un Consiglio azzoppato, non potendosi escludere un voto anticipato.